Uno dei maggiori freni all’adozione delle criptovalute è la complessità delle transazioni, considerate non adatte al commercio tradizionale.
Per risolvere questo problema a Singapore hanno deciso di iniziare, in modo pionieristico, con l’introduzione di banconote in bitcoin, per poterle diffondere fra il pubblico più ampio.
Una società, Tangem, ha in programma di stampare milioni di banconote di bitcoin per iniziare la distribuzione presso il grande pubblico, creando così una circolazione cartacea semplice, sicura e conveniente.
Le banconote avranno un taglio da 0,01 a 0,05 BTC, equivalenti ad ora a circa 85 e 340 euro, e si basano sul processore S3D350A sviluppato dalla tecnologia Samsung. che permette la gestione di un vero e proprio cold storage all’interno della banconota, il tutto con il rispetto degli standard di sicurezza Common Criteria EAL6+ and EMVCo.
Questo rende la moneta non falsificabile, unica e leggibile da qualsiasi apparato elettronico.
La società ha previsto l’emissione di almeno 10 mila banconote per la fine dell’anno, che inizieranno a circolare a Singapore ed in qualsiasi luogo verranno richieste.
In questo modo, con un passaggio molto semplice, bitcoin potrà essere accettato anche fra quegli operatori che non sono particolarmente evoluti dal punto di vista tecnologico e che desiderano ancora tenere sottomano il proprio denaro.
Anche i piccoli negozi tradizionali, quelli che in inglese sono chiamati Brick and Mortar avranno la possibilità di entrare nel mondo della blockchain.
Un passaggio importante anche per il Giappone, dove bitcoin si sta diffondendo come mezzo di pagamento a livello retail, con oltre 260 mila punti vendita che lo possono accettare.