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Proprio oggi è l’anniversario del famosissimo Bitcoin Pizza Day, data che ormai tutti gli appassionati di criptovalute considerano un evento da ricordare.
Certo, in teoria ci sarebbe poco da festeggiare, visto che sono stati i bitcoin peggio spesi della storia… ma andiamo con ordine.
Esattamente 8 anni fa, Laszlo Hanyecz ha ordinato online due pizze, arrivando a pagare ben 10.000 BTC, ad oggi equivalenti a poco più di 70 milioni di euro!
Laszlo, fiero di essere riuscito a pagare un bene in bitcoin in un periodo in cui nessuno conosceva ancora le crypto, raccontò l’accaduto sul famoso forum BitcoinTalk.
Da allora il 22 maggio è diventato un giorno da ricordare.
Le due pizze erano state ordinate alla Domino’s e, al momento dell’acquisto, costavano soli $41.
Esiste addirittura un Bitcoin Pizza Index, che segnala il valore attuale dei bitcoin spesi per le due pizze.
Bitcoin Pizza Day, la lezione non è bastata
Quello che è passato più inosservato è che il famoso sviluppatore ha colpito ancora lo scorso febbraio, acquistando altre pizze in BTC, questa volta sfruttando il protocollo Lighting Network.
Questa volta Hanyecz ha pagato 649000 satoshi, ovvero 0.00649 bitcoin, attualmente circa $53.
Quella di Laszlo è diventata una figura a metà fra persona leggendaria e oggetto di scherno, visto quanto gli è costato l’esperimento della pizza.
All’epoca, comunque, il suo scopo era quello di dimostrare che i bitcoin avessero un valore reale e potessero essere usati come mezzo di pagamento anche al fuori da Internet.
Anche stavolta l’ha fatto per dimostrare che il Lighting Network funziona e che si è sulla buona strada per migliorare la scalabilità di bitcoin.