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Una ICO contro il monopolio della SIAE

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La blockchain diventa una nuova arma per la difesa del copyright. La partnership, appena siglata, tra Rehegoo Music Group e il Gruppo Consulcesi, con la collaborazione di uno storico produttore discografico statunitense, punta a usare la tecnologia alla base delle crypto per spezzare il monopolio della SIAE.

Consulcesi Tech – azienda internazionale specializzata in tecnologie come big data, blockchain e cyber-security nei settori healthcare, energia e finanza – si occuperà della creazione di un’ICO (Initial Coin Offering) dedicata, volta a supportare gli artisti emergenti in campo musicale.

Il progetto punta a cambiare il paradigma nell’industria musicale italiane, dove le etichette indipendenti sono quelle meno tutelate dalle attuali normative, anche per via della presenza di grandi major. Ma troppo spesso si dimentica che le piccole realtà indipendenti rappresentano circa un quarto della quota di mercato complessiva in Italia (dati 2016) e il 37,6% nel mondo, stando alle ultime rilevazioni a disposizione.

Come funziona blockchain anti SIAE

Una volta registrata l’opera nella catena dei blocchi decentralizzata, l’intero processo che permette di verificarne e riscuoterne i relativi diritti può avvenire automaticamente, in maniera del tutto affidabile, trasparente e diretta, spiegano le due società in un comunicato.

Dopo oltre 70 anni di incontrastato monopolio nell’ambito dei diritti d’autore da parte della Siae (la legge italiana che regolamenta il settore risale addirittura al 1941), nel 2014 la direttiva europea Barnier ha spinto il governo italiano ad aggiornare, seppur solo in parte, la normativa del settore attraverso il Decreto Fiscale per il 2018. Ma quest’anno il colpo di grazia al predominio della società pubblica responsabile dei diritti d’autore potrebbe venire dalla blockchain.

L’obiettivo principale di Rehegoo Music Group – che è stato definito un “case study” dall’economista ed ex capo del consiglio dei consulenti economici dell’ex presidente Usa Barack Obama, Alan B. Kruegerè quello di permettere a tutti gli artisti di essere ascoltati.

Per farlo Rehegoo Music Group e Consulcesi hanno creato una joint venture con lo storico produttore statunitense Quincy Jones (che ha lanciato Michael Jackson, Ray Charles e Frank Sinatra, solo per citare alcuni esempi) per il lancio di musicisti ancora sconosciuti (i cosiddetti “bedroom artist”).

Grazie alla blockchain avranno a disposizione ulteriori strumenti per far conoscere la propria musica in tutto il mondo.

Una ICO per il copyright “rivoluzionaria”

Marco Rinaldo, fondatore di Rehegoo Music Group, spiega come “l’attuale status quo non è più al passo con i tempi e non può rispondere alle esigenze mutate di un contesto sempre più multimediale. La nostra sfida, oggi, è quella di essere differenti nella gestione e tutela dei diritti d’autore, e di prestare particolare attenzione agli artisti emergenti, ad oggi i più penalizzati da una gestione verticistica delle loro opere”.

Sempre Rinaldo aveva già parlato dell’ICO “rivoluzionaria” nel libro “Cripto-Svelate” scritto dal presidente di Consulcesi Massimo Tortorella insieme all’amministratore delegato di Consulcesi Tech, Andrea Tortorella.

L’opera, con introduzione del politologo ed economista Edward Luttwak, svela i “segreti” di una tecnologia destinata a cambiare il mondo: dai fondi regolamentati al copyright, dal voto elettronico alla trasparenza amministrativa fino alle possibili rivoluzioni nei processi economici, finanziari e burocratici internazionali.

Mettendo a disposizione la nostra spiccata expertise attraverso la sede di Tirana, vero e proprio incubatore di idee – precisa Tortorella – siamo certi di poter essere alternativi e competitivi rispetto alle tradizionali società di collecting grazie al valore aggiunto della blockchain”.

Per Consulcesi si tratta insomma di “un investimento strategico” che “nasce nel solco di quanto stiamo portando avanti nel settore delle avanguardie tecnologiche con la nostra hi-tech company Consulcesi Tech”.

Daniele Chicca
Daniele Chicca
Laureato in lingue e letterature straniere all'Università di Bologna, con un anno da undergraduate presso la UCL di Londra. Giornalista professionista dal 2007, si è con il tempo specializzato in finanza, economia e politica. Dopo tre anni presso il desk di Reuters a Milano, ha lavorato per diverse testate, contribuendo tra le altre cose a portare a un incremento del traffico progressivo sul sito Wall Street Italia e offrendo servizi di vario genere da inviato per Radio Rai e per le agenzie stampa AGI e TMNews (ex Apcom). Al momento è responsabile della redazione, della linea editoriale e del coordinamento di un importante sito di informazione economica e finanziaria
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