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Il pronunciamento di ieri della Sec (Securities and Exchange Commission) statunitense in merito ai criteri di regolamentazione dei token Ether stuzzica il toro. Il primo a beneficiarne è, appunto, Ethereum (ETH) seguito, per ovvie ragioni, da Tron (TRX) e Eos (EOS). Di riflesso tutto il settore prova a rialzarsi dopo i ribassi degli ultimi giorni mettendo a segno rialzi a doppia cifra dai minimi toccati mercoledì pomeriggio.

Bitcoin (BTC)
La toccata dei 6000 punti risveglia nuovamente l’orgoglio del toro. Per la terza volta da inizio febbraio quest’area vede il ritorno degli acquisti. Un triplo minimo che tecnicamente fa ben sperare per il futuro. Necessario, però, un ritorno sopra i 6900 dollari nei prossimi giorni.
Livelli operativi
AL RIALZO: Il rimbalzo di breve in corso dovrà spingersi oltre area 6900-7000 dollari per trovare le prime conferme di un ritorno degli acquisti.
AL RIBASSO: Un ritorno sotto i 6200, o peggio i 6000 dollari, indicherà un ennesimo ‘rimbalzo del gatto morto’.

Ethereum (ETH)
Il rialzo superiore al 13% in poco più di 24 ore riesce a spingere i prezzi oltre i 500 dollari, favorendo le speranze per un cambio di trend. Lo scambio di volumi registrati ieri sono inferiori solamente al picco di fine maggio. E’ il minimo dei prezzi di fine maggio, in area 520-500 dollari a fare da barriera in queste ore. Necessario un consolidamento ed una spinta oltre area 520-530 dollari per iniziare a respingere gli attacchi di un orso ancora presente.
Livelli operativi
AL RIALZO: La spinta oltre i massimi di ieri pomeriggio, in area 525 dollari, sarà un primo segnale rialzista di breve-medio periodo. La conferma oltre i 550 dollari.
AL RIBASSO: Negativo un ritorno sotto 450 dollari, diventato supporto settimanale nonché base di un possibile inizio ciclo mensile confermato dai volumi.