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Si può comprare casa in bitcoin, in grande stile.
Un palazzetto del 16esimo secolo nel cuore di Roma progettato da Giacomo Della Porta, collaboratore di Michelangelo. Lo spazio non manca: ben 11 camere da letto, nientemeno che 15 bagni e anche 3 cucine, oltre a palestra, spa, cinema privato e sala giochi. Il tutto distribuito su 5 piani.
Si accettano bitcoin
Una vera e propria occasione da non perdere, ovviamente se si hanno a disposizione qualcosa come 42 milioni di dollari, prezzo dell’immobile, fissato dalla Hilton & Hyland di Rick Hilton, la società che si occupa dell’affare. Nel caso, però, che non si disponga di abbastanza dollari in contanti è possibile ovviare con il pagamento dell’equivalente in criptovalute. Si tratta, quindi, del primo, grande precedente stabilito nel settore delle vendite di palazzi storici. Sì, perché le vendite di immobili (moderni) in cripto, ormai, non sono più una rarità come all’inizio.
Gli illustri precedenti
Altri esempi? A New York, (per la precisione East 76th Street vicino alla Fifth Avenue) è già disponibile un appartamento a sei piani con pavimenti in marmo e granito, il cui pagamento è possibile in bitcoin, ethereum e/o ripple.
A febbraio, la Coloma River Capital di Washington, DC e il gruppo Alex Venditti di Coldwell Banker Residential Brokerage avevano già accettato pagamenti (parziali e totali) in bitcoin per ognuna delle proprietà del St. James Place Condos, caratterizzate da pavimenti in legno di quercia bianca, elettrodomestici in acciaio inossidabile e illuminazione ad incasso.
Tutto questo a dimostrazione della sempre più ampia diffusione ed accettazione delle monete virtuali, non solo bitcoin, viste ormai alla stessa stregua di un nuovo metodo di pagamento.