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Parte Neufund, il “Nasdaq delle crypto”

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La piattaforma Neufund, soprannominata il “Nasdaq delle crypto”, entra finalmente in azione: grazie alla sua blockchain, per la prima volta il capitale di una decina di startup internazionali verrà trasformato in token azionari, per dare a investitori e venture capitalist l’opportunità di scommettere in progetti imprenditoriali promettenti in un modo completamente nuovo e sicuro.

Dalle biotecnologie alle auto elettriche, passando per Fintech e Internet of Things, sono tanti i settori hi-tech in cui operano le prime sei startup che hanno deciso di reperire fondi sulla blockchain di Neufund (leggi intervista alla vice presidente Agnieszka Sarnecka). Seguiranno presto altre quattro.

Chi crederà nelle loro potenzialità, grazie alle Equity Token Offerings (ETO) diventerà piccolo azionista. Senza il rischio di cattive sorprese.

Per come è strutturata, Neufund consente alle aziende di organizzare fundraising legali sulla blockchain. Le ETO garantiranno la sicurezza dei finanziamenti forniti, grazie al quadro legale del gruppo tedesco, in osservanza delle norme legali vigenti in Germania.

Il 2018 è stato definito l’anno delle Ico, ma sono ancora numerosi i casi di truffa in un mercato non ancora giunto a maturazione. Basti pensare che soltanto il 25% delle Ico condotte nei primi tre mesi dell’anno era a capo di entità regolarmente registrate, mentre il 9% del campione esaminato ha chiuso prima della fine dell’offerta di token, rivelandosi uno scam.

Da qui la necessità di una piattaforma di fundraising che assicuri la massima sicurezza e trasparenza ai suoi investitori. Servendosi di ether ed euro (moneta fiat), su Neufund, gli utenti possono acquistare equity token che offrono garanzie rispetto alla concorrenza.

La startup con sede a Berlino ha creato una infrastruttura legale e tecnica che punta a diventare il principale punto di riferimento per le aziende del settore blockchain (ma non solo) che intendono raccogliere fondi rivolgendosi a investitori e venture capitalist.

I venture capitalist e le startup coinvolte

Sono già stati investiti milioni di euro tramite la piattaforma, che ora può contare su una comunità di oltre un migliaio di investitori provenienti sia dall’universo crypto che non. Tra questi si possono citare Frank Thelen (Freigeist), Christophe Maire (Atlantic Labs), Alexander Lange (Index Ventures) e Max Kordek (Lisk).

Un’azione dei gruppi che decidono di mettere il proprio capitale in vendita può essere rappresentata da un milione di equity token, che possono essere detenuti da chiunque. Da un anziano in casa di cura a un colosso del Venture Capital come Sequoia Capital.

Le prime società a tokenizzare il proprio capitale sono Uniti, casa svedese di auto elettriche, Brille24, pioniere degli occhiali da vista online, mySWOOOP, piattaforma di e-commerce di elettronica, Next Big Thing, incubatore di startup europeo leader nei settori IoT e blockchain, Emflux Motors, società indiana di super motorbikes, e infine BlockState, azienda che crea prodotto per il futuro digitale della finanza e dell’asset management.

Nei giorni seguenti altre quattro imprese verranno aggiunte alla lista, tra cui una banca per manager del segmento crypto, una piattaforma che consente di scambiare monete fiat con  ether, e una società tedesca di biotecnologie specializzata nelle tecniche di sequenziamento del genoma.  

Maggiore liquidità e costi più bassi

Gli investitori tradizionali non sono attratti dalle Ico, ancor meno se manca un quadro legale e tecnico appropriato e sicuro per i propri investimenti”, spiega Frank Thelen, Founding Partner di Freigeist VC, venture capital che partecipa all’Initial Capital Building Mechanism (ICBM) di Neufund.

Le ETO di Neufund, invece, danno diritti di azionista: “offrendo sulla blockchain round di investimenti diretti, trasparenti e soprattutto legali, stanno cambiando il settore per sempre”, dice Thelen, sottolineando che un’offerta è attraente sia per l’azienda che ha bisogno di capitali freschi sia per l’investitore che spera di aver trovato la prossima gemma nascosta dell’hi-tech.

Le offerte di capitale decentralizzate e trasparenti sono un’evoluzione di cui c’era disperato bisogno nell’universo del fundraising”, osserva in un comunicato stampa Zoe Adamovicz, confondatrice e AD di Neufund.

Le ETO di Neufund, facilitano e “accelerano il mondo in cui investiamo e inventiamo”, senza dimenticare che garantiranno maggiore liquidità e costi più bassi. L’idea della società di Berlino non è solo quella di rivoluzionare il modo di fare fundraising, bensì di creare una economica inclusiva più equa ed efficiente.

Daniele Chicca
Daniele Chicca
Laureato in lingue e letterature straniere all'Università di Bologna, con un anno da undergraduate presso la UCL di Londra. Giornalista professionista dal 2007, si è con il tempo specializzato in finanza, economia e politica. Dopo tre anni presso il desk di Reuters a Milano, ha lavorato per diverse testate, contribuendo tra le altre cose a portare a un incremento del traffico progressivo sul sito Wall Street Italia e offrendo servizi di vario genere da inviato per Radio Rai e per le agenzie stampa AGI e TMNews (ex Apcom). Al momento è responsabile della redazione, della linea editoriale e del coordinamento di un importante sito di informazione economica e finanziaria
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