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L’Elefante indiano abbatte la voglia di riscatto

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Il vento indiano, con la chiusura totale della Banca centrale e della Corte Suprema al mondo crypto, provoca ribassi su tutto il settore, con segni rossi per il secondo giorno consecutivo.

Flessioni per il 90% delle prime 100 coin. Per trovare il primo segno positivo bisogna andare alla 33a posizione occupata da Augur (REP) che sale del 5% dai livelli di ieri mattina. Tra le più conosciute continuano ad arretrare con evidenza maggiore le criptovalute che nei giorni scorsi avevano dimostrato migliore slancio.

Tra queste la peggiore è Neo (NEO) con un ribasso a doppia cifra, seguita da Bitcoin Cash (BCH), Stellar Lumens (XLM), Eos (EOS), Iota (MIOTA), Tron (TRX) e Cardano (ADA) che lasciano sul terreno tra il 5 e 7% dai livelli di ieri mattina. Male anche Ripple (XRP) che torna indietro a testare i livelli di lunedì ritornando sotto la soglia dei 50 centesimi di dollaro.

Le notizie provenienti dall’India influiscono sull’intero settore facendo scendere la capitalizzazione totale sotto i 265 miliardi di dollari.

Da ieri diventa effettivo il divieto imposto dalla Reserve Bank of India (RBI) per tutti gli istituti bancari del paese, annunciato lo scorso inizio di aprile, nei confronti di aziende e privati di effettuare cambi in entrata ed uscita verso conti riconducibili ad exchange oppure ad altre attività collegate.

Da oggi i cittadini indiani se vorranno continuare a detenere, comprare e vendere Bitcoin, così come le altre criptovalute, dovranno tornare ad utilizzare i tradizionali canali peer-to-peer.

Nelle ultime ore il quotidiano Hindustan Times ha reso noto che un portavoce del Congresso indiano ha accusato i dirigenti del partito Bharatiya Janata Party di aver utilizzato il Bitcoin per ripulire ed occultare oltre 720 milioni di dollari. Secondo il quotidiano alcune indiscrezioni farebbero lievitare la somma oltre i 12,7 miliardi di dollari.    

Fonte: https://it.tradingview.com/symbols/BTCUSD/

Bitcoin (BTC)

Prove di tenuta del primo importante supporto posto in area 6400 dollari.

Dopo la mancata rottura al rialzo della resistenza dei 6800 dollari, che nel corso dell’ultimo mese ha più volte respinto ogni intenzione rialzista, i prezzi tornano a valutare la tenuta del principale supporto di medio periodo.

L’eventuale rottura aprirebbe spazi per un test successivo in area 6200.

L’indecisione delle ultime settimane vede prezzi oscillare in area 6000-6500.

Con il doppio ribasso della scorsa settimana che ha fatto tuffare le quotazioni sotto i 6000 dollari, si sta formando tecnicamente un Testa&Spalle rialzista.

Figura tecnica da seguire con particolare attenzione nei prossimi giorni che sarà scongiurata solamente da un ritorno sotto la soglia dei 6000 dollari.

Fonte: https://it.tradingview.com/symbols/ETHUSD/

Ethereum (ETH)

Sembra già svanita la voglia di riscatto di Ethereum.

Dopo aver provato a rimettere la testa sopra i 480 dollari i prezzi arretrano nuovamente in area 450 dollari, baricentro tecnico dallo scorso metà giugno.

La tendenza di medio-lungo periodo da inizio maggio continua ad indicare un trend decisamente ribassista. Ogni rimbalzo sinora è stato occasione per risvegliare la voglia dei venditori a formare nuovi minimi.

Nonostante il periodo di debolezza continua a far sperare la tenuta dei minimi di inizio aprile posti poco sopra i 350 dollari.

A differenza di altre, compreso il Bitcoin, l’ultimo ribasso di fine giugno non ha spinto i prezzi ad aggiornare i minimi dell’anno.

La tenuta dei supporti annuali anche nel corso della nuova settimana, potrebbe dare un primo segnale di incoraggiamento ad un toro ancora impaurito.

Fonte: https://it.tradingview.com/symbols/XRPUSD/

Ripple (XRP)

Deciso ridimensionamento dei prezzi nelle ultime ore per la terza criptovaluta più conosciuta e capitalizzata.

La rottura al rialzo dei 46 centesimi di dollaro avvenuta lunedì scorso, ha spinto i prezzi a superare la soglia dei 50 cents dove, però, ha trovato una forte resistenza dei venditori che dopo il secondo tentativo di giovedì notte, sta facendo tornare i corsi ai livelli di inizio settimana.

Il movimento al rialzo che in meno di una settimana ha fatto recuperare oltre il 22% di valore dai minimi di fine giugno, vede dimezzare la perfomance.

L’attuale ritracciamento del 50% nei fine settimana dimostrerà se ci sono ancora possibilità di sperare in una inversione di trend, oppure si è trattato di un ennesimo tentativo di rimbalzo andato a vuoto.

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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