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Binance Vs Buterin: la guerra dei mondi

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Prosegue la guerra a distanza fra Binance e Vitalik Buterin, il creatore di Ethereum.

Qualche giorno fa in un’intervista video a Techcrunch, Vitalik aveva affermato:

“Personalmente spero che gli exchange centralizzati brucino prima possibile all’inferno”.

Vitalik faceva questa affermazione così dura e definitiva perché, nella sua visione, gli exchange centralizzati come Kraken, Binance, Bitfinex, hanno la capacità di incassare enormi fee per accettare il listing delle criptovalute, oltre ad essere in grado di influenzare la quotazione dei diversi token.

A queste affermazioni ha risposto Changpeng Zhao, il CEO di Binance, attualmente il maggior exchange secondo Coinmarketcap, che gli ha risposto così attraverso  un tweet:

Mi hanno chiesto più volte di rispondere al Vitalik Buterin “Brucia all’inferno”. Non auguriamo agli altri di bruciare all’inferno. Cerchiamo di avere un grande cuore ed apprezziamo il fatto di far parte di un ecosistema, non singoli progetti”.

Il post di Zhao continua poi dicendo:

“Consideriamo che, se non fosse per gli exchange centralizzati ed in fiat, avremmo:

  • tutte le coin con molta meno liquidità (e market cap, prezzo, influenza, impatto etc);
  • il settore sarebbe più piccolo;
  • lo sviluppo sarebbe più lento.

Inoltre:

  1. La decentralizzazione è uno mezzo, non uno scopo. Il fine è aumentare la libertà e la scelta. Lasciamo che la gente scelga quello che vuole. In questo momento sembra che la gente preferisca un exchange centralizzato e ci sarà un motivo;
  2. Non esiste la decentralizzazione assoluta. I progetti con un core team sono comunque centralizzati. Oggi probabilmente Vitalik ha più poteri regali di qualsiasi altra persona nel settore, e li ha usati, agendo da consigliere in vari progetti e quindi decidendo il fato come ICO in modo decisivo.
  3. La decentralizzazione per sua natura non è sicura. Perchè abbiamo ETH ed ETC ?
  4. Bisogna considerare l’efficacia e l’adottabilità. Un piccolo passo verso la decentralizzazione/libertà compiuto da 1,2 miliardi di persone ha più peso di un grande passo compiuto da una dozzina di persone.

Non fraintendetemi, io sono per la decentralizzazione e la libertà. Però non auguro di “Bruciare all’inferno” a nessuno o nessuna cosa.

Questa non è una bella cosa da dire, anche se la dice Vitalik.

Non mi sono preoccupato di chiederglielo, penso che non ami la centralizzazione, il che va bene. Dobbiamo trovare un modo per muovere l’intero ecosistema, non solo un parte di questo”.

Appare chiara la visione diversa fra i due mentori della blockchain.

Mentre Buterin appare da un lato più deciso, fondamentalista nel perseguimento della decentralizzazione, Zhao appare più moderato e disponibile ad una politica dei piccoli passi.

Bisogna anche notar che il creatore di ETH stava parlando dal vivo in un’intervista, mentre il CEO di Binance ha avuto tutto il tempo per ragionare una risposta scritta che appare equilibrata e moderata, pur essendo ferma.

Si tratta di due approcci differenti, ma in qualche misura complementari al mondo della blockchain e che non possono vivere l’uno senza l’altro.

Fabio Lugano
Fabio Lugano
Laureato con lode all'Università Commerciale Bocconi, Fabio è consulente aziendale e degli azionisti danneggiati delle Banche Venete. E' anche autore di Scenari Economici, e conferenziere ed analista di criptovalute dal 2016.
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