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Dagli Stati Uniti la notizia di un nuovo brevetto per documenti sulla blockchain. Si tratta del n° 20180219685 dello US Patent & Trademark Office, registrato dalla Factom di Austin, in Texas.
L’abstract del brevetto dice:
“L’autenticazione del documento elettronico si basa su più firme digitali incorporate in una blockchain. Dati strutturati, metadati e istruzioni possono essere sottoposti a hash per generare più firme digitali per la distribuzione tramite blockchain. Qualsiasi peer che riceve la blockchain può quindi verificare l’autenticità di un documento elettronico basato su una o più delle firme digitali multiple incorporate nella blockchain”.
Si tratta di un processo per verificare i documenti digitali con vari tipi di firme digitali, cosa che consente di utilizzare più firme su un singolo documento. Ciò conferisce notevole sicurezza alla verifica della firma digitale e potrebbe essere utilizzato, ad esempio, per eliminare la manomissione di dati nei documenti aziendali.
L’hash del documento registrato in modo definitivo e perenne sulla blockchain garantisce che il documento mantenga la propria integrità per tutto il suo ciclo di vita. Questo è un fattore molto importante quando i documenti vengono condivisi o inviati perché impedisce che possa essere in qualche modo modificato.
Il metodo per verificare l’autenticità del documento elettronico comprende:
1) la lettura dei dati strutturati che rappresentano il documento stesso;
2) la generazione di un hash tramite una rappresentazione elettronica di una funzione hash applicata ai dati strutturati stessi;
3) la generazione di una firma digitale in risposta all’hash;
4) la registrazione dell’hash nella blockchain utilizzando la firma digitale;
5) la distribuzione della blockchain via Internet a un dispositivo peer.
Secondo Factom già oggi si possono risolvere problemi difficili con l’utilizzo di Blockchain, e si aspettano un futuro senza frodi, corruzione e contraffazione.
Forse questa loro aspettativa è eccessiva, ma l’obiettivo di mantenere privati i dati privati e garantire privacy e proprietà è decisamente più plausibile grazie a queste nuove tecnologie.