Il secondo giorno della settimana prosegue in scia all’apertura di ieri, con la prevalenza di segni rossi per oltre il 60% dei token quotati su Coinmarketcap che, dopo aver abbattuto il muro dei 2000, si dirigono a salire con una media di 8-10 nuovi ingressi giornalieri.
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Nonostante ciò, la capitalizzazione continua a stazionare poco oltre i 210 miliardi di dollari, segnale non del tutto confortante anche se in un contesto che non si può considerare negativo visti i tre importanti annunci arrivati la scorsa settimana: Fidelity, Goldman Sachs ed il fondo di Michael Novogratz, Bakkt.
Quest’ultima ha stabilito la data di partenza al 12 dicembre prossimo. Un evento che sancirà ufficialmente l’entrata del vecchio mondo finanziario in quello che oramai in molti vedono il futuro degli asset.
Nella fine settimana, il CEO dell’exchange Binance, Changpeng Zhao, ha provocatoriamente postato su Twitter una domanda ai propri seguaci chiedendo cosa accadrebbe se Fidelity decidesse di investire nel settore delle criptovalute anche solo il 5% (circa $350 miliardi) dei capitali gestiti, triplicando l’attuale capitalizzazione di mercato.
Right, that little 5% is more than doubling (almost tripple) the entire crypto market cap. And some people are still worried about… pic.twitter.com/EETSyQXjnm
— CZ Binance (@cz_binance) October 21, 2018
Tornando ad osservare la classifica con particolare focus alle prime 20, solo una manciata si distingue con il colore verde: Stellar Lumens (XLM), Monero (XMR) ed Ethereum Classic (ETC) con rialzi attorno al 2%. La migliore è Tezos (XTZ) che mette a segno un altro buon rialzo sopra al 4%.
Summary
Valore attuale Bitcoin (BTC)
I prezzi oramai a contatto con il lato superiore del triangolo discendente attendono un valido motivo per far esplodere il movimento, al rialzo oppure al ribasso.
La contrazione dei volumi degli ultimi giorni, che nelle ultime 24 ore ha registrato poco oltre i 3 miliardi di dollari scambiati, uno dei livelli più bassi da inizio anno, indicano il timore degli investitori ad anticipare la mossa sbagliata.
Prima o poi qualcuno o qualcosa deciderà di premere il grilletto. Le fasi di contrazione, specialmente quelle così prolungate, solitamente terminano con scossoni violenti. Quello accaduto la scorsa settimana potrebbe essere stato solamente un test.
Ethereum (ETH)
Anche oggi si potrebbe fare un copia-incolla commenti dei giorni scorsi. Da oltre un mese la congestione dei prezzi costringe i prezzi, tranne tre occasioni, dentro un canale tra i 200 e 240 dollari.
I volumi di scambio rimangono interessanti anche se ben distanti dai record di agosto. L’incertezza dovuta agli sviluppi della rete (vedi il rinvio di Constantinople) non aiuta a far ritornare gli acquisti.
Rimangono tecnicamente cruciali le soglie dei 190 dollari, al ribasso, e dei 250 dollari, al rialzo.