Nonostante il decimo giorno consecutivo in rosso e i prezzi che lentamente si allontanano dalle resistenze che a metà mese sembravano essere pronte a mollare l’ennesimo attacco dei Tori, anche se decisamente lontani dai record dei mesi scorsi, i volumi tornano pimpanti.
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In 48 ore gli scambi riescono a superare il totale dei cinque giorni precedenti.
La generalizzata debolezza continua a tingere di rosso il 60% delle oltre 2000 criptovalute attualmente elencate da Coinmarketcap, percentuale che sale al 95% se passiamo alle performance settimanali delle prime 50 coin a maggior capitalizzazione.
Stringendo ulteriormente l’analisi alle top 20, questa mattina solamente le regine della privacy, Monero (XMR) e Dash, riescono a muoversi sopra la parità in territorio positivo. Tra le altre, tutte in negativo, è Neo con un ribasso oltre l’1% a rimanere più indietro.
Per trovare l’unico rialzo a doppia cifra della giornata bisogna scendere sino alla 71a posizione occupata da Dentacoin (DCN), primo token dell’industria odontoiatrica sviluppato sulla rete Ethereum che ha l’obiettivo di rendere le cure odontoiatriche accessibili a livello globale grazie a costi contenuti.
Janet Yellen, ex Presidente della FED, dopo aver classificato bitcoin come “una risorsa altamente speculativa” ed essere passata alla storia per il cartello “Buy Bitcoin” durante una sua audizione al Congresso americano nel luglio 2017, lo scorso lunedì ha rilasciato un’intervista al Montreal Fintech Forum 2018, ribadendo la sua avversione per le criptovalute, definendo bitcoin “inefficiente per le transazioni essendo molto lento e poco utilizzato a causa della sua natura decentralizzata. Una valuta, per essere definita tale, deve essere fonte stabile di valore, il bitcoin è tutt’altro che questo”.
Parole molto critiche che fanno il paio con quelle recenti del premio Nobel, Nouriel Roubini.
Nonostante il suono macabro emanato dalla maggioranza delle autorità finanziarie, è curioso notare come la valuta digitale raccolga sempre l’attenzione, dimostrazione di come l’establishment finanziario sia tenuto a motivare e a rispondere alle domande sul tema.
Summary
Bitcoin (BTC)
I prezzi continuano a rimanere incollati alla trendline timidamente rialzista che dalla fine di giugno unisce i minimi di periodo che sinora, anche se con fatica, ha respinto ogni attacco ribassista.
Mentre si cerca di costruire un possibile supporto in area $6300, è importante non perdere i riferimenti dei 6200 e 6000 dollari per eventuali affondi al ribasso. Mentre, al rialzo, è necessario recuperare i 6750/6800 dollari.
Ethereum (ETH)
Da oltre 18 ore, livelli di ieri prima pomeriggio, i prezzi sono congelati in area 196 dollari.
E’ positivo non aver sinora registrato la rottura dei 190 dollari, però è necessario recuperare la soglia dei $200 e spingersi oltre i $215 per ritrovare i primi segnali di serenità. Oscillazioni così strette costringono a mantenere un mix di nervi saldi e tesi.