Secondo quanto rivelato su Twitter, Bitmain sarebbe pesantemente indebitata e sta quindi cercando di raccogliere fondi.
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1/ Bitmain already facing multiple lawsuits and more being filed. Their assembly, component, production, and repair companies are unpaid and losing patience. Seems Bitmain is deep in debt and trying to raise new capital from unwitting investors to keep going. #BitmainIPO pic.twitter.com/fBlSulRaRG
— Samson Mow (@Excellion) March 10, 2019
Lo rivela Samson Mow, CSO di Blockstream e CEO di Pixelmatic, che scrive:
“Sembra che Bitmain sia profondamente indebitata e stia cercando di raccogliere nuovi capitali da investitori inconsapevoli per andare avanti”.
Mow ha anche pubblicato un’immagine che dovrebbe riferirsi ai dettagli di una causa contro il colosso del mining.
Ha poi anche aggiunto che stanno vendendo S15 in perdita al 30% in meno del costo, e che stanno creando nuovi ASIC demo da mostrare a potenziali investitori:
“[Si tratta di] uno spettacolo magico di fantasia perché i loro rendimenti effettivi sono così pessimi che la produzione di massa non sarebbe mai economica”.
Bitmain starebbe avendo anche problemi a trovare chip da inserire nei loro prodotti, oltre ad avere diverse cause in corso da parte dei fornitori non pagati.
Bitmain e la raccolta fondi
I tweet di Mow suggerirebbero che Bitmain non sia riuscita a vendere quasi nessun ASIC nel 2019 e che sia quindi alla ricerca di nuovi fondi per rimanere a galla.
Per ora non ci sono conferme o smentite ufficiali su questi problemi, ma già solo il fatto che la IPO sia stata congelata sembra suggerire che di problemi Bitmain in effetti ne abbia.
Il 2018 non è stato un anno buono per il mining, visto il calo del valore di bitcoin e l’incremento dell’hashrate, ed il 2019 per Bitmain non si annuncia molto diverso.
Questi problemi tuttavia sembrerebbero limitati alla produzione di ASIC e non all’attività di mining di bitcoin, dove invece rimangono saldamente leader.
Infatti, la controllata BTC.com nell’ultima settimana è riuscita a minare da sola il 17,4% di tutti i blocchi, mentre l’altra controllata AntPool il 12,3%: insieme queste due propaggini di Bitmain negli ultimi 7 giorni sono riuscite a portarsi a casa il 29,7% di tutti i blocchi minati sulla blockchain di Bitcoin.
Tuttavia, solamente nel giugno del 2018 si ipotizzava che Bitmain potesse addirittura raggiungere e superare il 50% dell’hashrate di Bitcoin, quindi anche nel settore del mining di BTC nel corso dei mesi Bitmain è arretrata rispetto alla concorrenza.