Come annunciato in un recente post, Moonlighting, piattaforma per lavoro in outsourcing, si sposterà sulla blockchain di EOS, portando con sé oltre 700.000 account.
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L’azienda, che possiede una piattaforma dove è possibile cercare e proporre lavori per freelance, è stata lanciata nel 2014 e ha raccolto oltre $ 5 milioni di investimenti da parte del fondo FinLab EOS VC, una joint venture di FinLab AG e Block.one.
Questo investimento permetterà di espandere la piattaforma ed aumentare la base degli utenti grazie anche all’infrastruttura di EOS e alla sua scalabilità.
“Abbiamo studiato i protocolli blockchain dalla fine del 2017 e abbiamo scelto EOSIO per la sua capacità di scalare nel processo di transazione, mantenere bassi costi di transazione e la facilità di gestione di un account”.
Inoltre, come ha affermato il CEO, Jeff Tennery, inserire gli account sulla blockchain di EOS permetterà di importarli anche su altre piattaforme in modo veloce e a costi notevolmente ridotti, dato che non ci sono fee su EOS. E sarà l’utente stesso a gestire come il suo account verrà usato dall’azienda, visto che Moonlighting ha anche in mente di sperimentare una tecnologia per autenticare le certificazioni degli utenti su blockchain.
“Abbiamo deciso che vogliamo che i nostri utenti siano capaci di portare il loro profilo su ogni piattaforma e di fornire loro un modo semplice per usare il loro profilo Moonlighting ovunque vogliano usarlo”, ha spiegato Tennery. “La gig economy è così frammentata, e il nostro piano è di permettere ai freelancer di controllare l’uso del loro profilo e di fornire un singolo sign-on”.
Per ovvie ragioni di privacy, non tutti i dati potranno essere salvati sulla blockchain, almeno per il momento, ma si inizierà a mettere al sicuro, tramite hash, i dati che sono ancora decriptati nei database centralizzati dell’azienda.