Fra 7 mesi circa, il 3 gennaio 2020, ci sarà il lancio della “Phase Zero” di Ethereum 2.0 che prevede l’introduzione della Proof-of-Stake (PoS).
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La data non è stata certo scelta a caso – la creazione del primo blocco di Bitcoin – e simboleggerà un nuovo inizio per la blockchain di Ethereum, dato che si lanceranno i contratti di deposito.
Ci si aspetta che almeno 2 milioni di ETH saranno investiti e depositati nel progetto e la cerimonia dei contratti di deposito avverrà alla Devcon che si terrà in Giappone tra l’8 ed il 10 ottobre 2019 per evitare possibili contratti scam, come spiegato da ricercatore della Ethereum Foundation, Justin Drake.
Al momento ci sono ben 3 testnet relative a Ethereum 2.0 ed il prossimo passo sarà quella di formare una singola rete che supporterà i diversi client, cosa che dovrebbe arrivare nelle prossimi settimane, molto probabilmente a luglio.
Questa sarà solo una parte del progetto finale della nuova blockchain di Ethereum ed inizialmente darà solo la possibilità di fare depositi, mentre successivamente si introdurrà lo sharding permettendo una migliore scalabilità della rete per evitare che ogni computer della rete elabori ogni singola transazione.
Infine c’è anche la questione relativa alla cosiddetta difficulty bomb e dei reward che i miner ricevono ad ogni blocco per passare dalla PoW alla PoS: alcuni hanno suggerito che il reward del blocco con la PoW dovrebbe arrivare a 0,6 ETH, mentre con la PoS i validatori dovrebbero ricevere 0,22 per blocco.
Difficile dire come si evolverà la situazione, ma di sicuro questo aggiornamento rappresenterà un vero punto di svolta per la blockchain di Ethereum.