Secondo l’analista Willy Woo in questo momento gli holder di bitcoin hanno optato per non vendere i propri bitcoin (BTC) durante l’ultimo calo del prezzo avvenuto nei giorni scorsi.
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Woo, infatti, ha pubblicato su Twitter un grafico che mostra i volumi di scambio sulla blockchain di bitcoin durante i periodi bullish e bearish riferiti a quattro cicli dell’evoluzione del prezzo, dal 2010 ad oggi, individuati grazie ai livelli minimi di prezzo per ogni singolo ciclo.
Here's the on-chain volume profile for BTCUSD
Red = volume during bears
Green = volume during bullsVolume bars units is BTC moving on-chain
Notice how few coins are changing hands on-chain in this cycle. I put this down to more HODL activity off-chain, and more lockup. pic.twitter.com/ehwOB4Mnw0
— Willy Woo (@woonomic) July 2, 2019
Durante i precedenti tre cicli i volumi di scambio nei momenti bearish sono stati significativi ma, durante il ciclo in atto iniziato a metà dicembre 2018, quando il prezzo toccò un nuovo minimo, questi volumi appaiono quasi inesistenti.
Nel ciclo in atto, in pratica, gli holder di bitcoin hanno appunto holdato i propri BTC. La stragrande maggioranza degli scambi sulla blockchain di Bitcoin, infatti, è avvenuta durante i momenti bullish, ovvero quando il prezzo saliva, mentre nei momenti bearish, quando il prezzo scendeva, gli scambi si sono ridotti al minimo.
Secondo Woo una possibile spiegazione sarebbe dovuta al cosiddetto hodl, la “filosofia” della conservazione ad oltranza dei bitcoin anche quando il prezzo scende sensibilmente.
In altre parole, l’analista suggerisce che, in questo ciclo, quando i prezzi calano solo pochissimi holder di bitcoin sono disposti a privarsene. Nel corso dei cicli passati, invece, anche durante questi periodi avvenivano parecchi scambi, seppur in misura inferiore a quelli che avvenivano durante i periodi di crescita del prezzo.
D’altra parte, però, è pur vero che l’attuale ciclo è iniziato solo poco meno di sette mesi fa, mentre gli altri sono stati molto più lunghi: il precedente, ad esempio, è iniziato a gennaio del 2015 e si è concluso a dicembre 2018.
Woo però ammette che in questa dinamica potrebbe giocare un ruolo rilevante anche Lightning Network, che consente transazioni off-chain non rilevabili pertanto dalle analisi della blockchain.
Tuttavia, la capacità totale della rete LN è ancora molto bassa, pari solamente a poco meno di 1000 BTC, dunque è difficile immaginare che possa essere la principale responsabile di questo netto calo di transazioni on-chain durante i momenti bearish.
D’altro canto l’ipotesi che la conservazione ad oltranza dei BTC possa essere la ragione principale di questa dinamica potrebbe essere supportata dalle aspettative che molti possessori di bitcoin nutrono nei confronti dell’halving di maggio 2020, visto che nei periodi successivi ai due soli precedenti halving si è sempre verificato un incremento del valore di bitcoin.