Il board amministrativo dell’exchange OKEx ha deciso di espandere considerevolmente i servizi della piattaforma ed è al lavoro per far crescere la propria mining pool, OK Pool. L’obiettivo è differenziare il business in modo da coinvolgere anche i miners e non solo i traders.
OKEx è attualmente uno degli exchange più importanti a livello mondiale. È stato lanciato nel 2017 e la sede operativa è a Malta.
OKEx lancia OK Pool
Attraverso un’intervista Alina Yao, a capo del progetto OK Pool, ha confermato che nonostante il trading sia ancora il core service dell’exchange, ampliato recentemente grazie al programma OK Jumpstart, del tutto analogo al Launchpad di Binance, la mining pool è considerata ugualmente importante.
“La mia opinione è che se il trading è il braccio sinistro di OKEx allora la pool sarà il braccio destro. OK Pool lavorerà in due direzioni: proof of work (PoW) ma proof of stake (PoS) e delegated proof of stake (DPoS). Vogliamo diventare la mining pool più grande a livello mondiale.”
Alla base di tutto il progetto c’è OK Group che nasce non solo per servire gli utenti ma anche per aiutare i team che sviluppano progetti blockchain.
Partecipare alla mining pool è facile grazie alla piattaforma user-friendly di OKEx. È necessario specificare l’hashrate che si intende garantire dopodichè è possibile scegliere quale criptovaluta si intende minare. Attualmente OK Pool supporta BTC, BCH, BSV, LTC, ETH, ETC, DASH, DCR e ZEC. Da pochi giorni è disponibile anche il lock-up mining di EOS.
Una volta scelta quale criptovaluta si intende minare è ovviamente possibile cambiare idea e sceglierne un’altra in modo da avere sempre la massima profittabilità. OKEx ha messo a disposizione dei tutorial e delle guide per spiegare agli utenti come impostare al meglio il proprio hardware per il mining. I pagamenti vengono eseguiti su base giornaliera.