Quanto è avvenuto nei primi 15 giorni di questo agosto 2019 conferma la statistica: insieme a luglio, agosto è il periodo più difficile e ribassista di tutto l’anno per il settore crypto. Per entrambi i mesi la media degli ultimi 10 anni è sempre negativa, al contrario dei restanti 10 mesi dell’anno.
Nelle ultime ore l’intero settore ha decisamente virato al ribasso con perdite a doppia cifra. Tra le prime 100 capitalizzate sono solamente due i segni verdi: ICON (ICX) e Clipper Coin (CCCX), entrambe in salita di oltre il 10%. Tutte le altre in netta controtendenza. Tra le Big i ribassi si abbattono in particolare su Tron (TRX), Bitcoin Cash (BCH) e Ethereum (ETH), tutte e tre con perdite attorno al 15%.
Summary
Bitcoin (BTC)
Sino ai primi giorni di questa settimana la a regina delle crypto stava sorprendendo con un comportamento in netta differenza con la maggior parte del settore. Dopo aver cercato di rompere più volte, senza successo, la soglia dei 12.000 punti, stava mostrando segni di tenuta degli 11.000 dollari fino alle ultime 24 ore, per poi franare di oltre 1500 dollari in queste ultime ore, registrando il terzo peggior ribasso di giornata dell’anno (-8%).
Una vera delusione dopo aver registrato, con la chiusura di domenica sera a 11500 dollari, il picco settimanale più alto dal gennaio 2018, ma ciò non ha innescato un ulteriore impulso rialzista, come molti si aspettavano. Con la rottura di area 9800, avvenuta durante la notte europea, la tendenza per bitcoin di medio periodo vira al ribasso.
Ethereum (ETH)
Per Ethereum la struttura è diversa. Su base mensile, prendendo come riferimento l’apertura di agosto 2019 con prezzi a ridosso dei 220 dollari, Ethereum è sotto questi livelli dallo scorso fine settimana, evidenziando un saldo negativo di oltre il 15%. La spinta ribassista delle ultime ore ha fatto crollare i prezzi sino area 175 dollari, innescando il test della trendline rialzista che dallo scorso febbraio sta supportando il trend rialzista.
Per Ethereum per tornare ad ambire a nuove vette riprendendo i livelli abbandonati dai ribassi di luglio, è necessario recuperare al più presto area 190-200 dollari.
Ripple (XRP)
La struttura tecnica di Ripple è decisamente diversa. Da un mese Ripple è rimasta ancorata alla soglia dei 30 centesimi di dollaro.
Per Ripple era necessario un cambio di passo per non rischiare di realizzare quanto sta accadendo in queste ultime ore. Il ribasso delle ultime 24 ore ha fatto crollare i prezzi di Ripple poco sotto la soglia dei 24 centesimi di dollaro, il livello più basso da dicembre 2017.
Bitcoin Cash (BCH)
Bitcoin Cash dopo aver tentato un goffo recupero dei 350 dollari, nelle ultime ore sta registrando uno dei peggiori ribassi di Ferragosto con perdite che sfiorano il 20%.
Per Bitcoin Cash è necessario non perdere il supporto dei 275 dollari per non registrare pericolosi affondi sotto i 240 dollari, successivo livello spartiacque tra Orsi e Tori di lungo periodo.
Litecoin (LTC)
Anche Litecoin con un -28% evidenzia un saldo negativo da inizio agosto 2019. Anziché consolidare i livelli pre-halving dei 100 dollari, sono prevalse le prese di beneficio e un particolare scetticismo su Litecoin che ora vede i prezzi testare il supporto trimestrale dei 70 dollari.
Per Litecoin è importante non abbandonare la soglia dei 70-75 dollari altrimenti potrebbe aprirsi un importante spazio al ribasso e nulla vieta il ritorno in area 55 dollari nelle prossime settimane.
Volumi crypto e market cap
I volumi dell’ultima settimana rimangono nella media mensile, nonostante il periodo estivo veda una diminuzione degli scambi. I ribassi che stanno accompagnando le ultime 48 ore stanno facendo registrare un deciso aumento delle compravendite, ai livelli di metà luglio.
Agosto è un mese che ha rivisto per la prima volta dopo due anni e mezzo bitcoin riconquistare il 70% della dominance. Il market cap crypto, dopo aver superato i 300 miliardi di dollari, torna ai livelli di metà luglio. Dopo la tempesta di Ferragosto che si sta abbattendo è necessario un colpo di reni generale e recuperare i livelli cruciali nel più breve tempo possibile, per non rischiare di vedere annullato tutto il lavoro degli ultimi tre mesi.