Il rimbalzo riporta i prezzi del bitcoin a 11000 dollari, ma in queste ore accusa la prima pausa.
La spinta di oltre 1300 dollari, ha visto passare le quotazioni del bitcoin da circa 9500 a sfiorare nella notte gli 11000 dollari.
Probabilmente ha beneficiato dell’annuncio di Bakkt, controllata della Intercontinental Exchange – di venerdì, provocando la risalita anche della fiducia degli investitori tornata ai livelli di metà luglio, dopo aver pericolosamente segnato i minimi dell’anno in corso.
La giornata vede prevalere i segni rossi: scorrendo la lista delle principali capitalizzate, bisogna scendere fino alla 20a posizione occupata da Ethereum Classic (ETC) che registra un guadagno superiore al 5% dai livelli di ieri.
Tra le prime 50 classificate solamente Ravencoin (RVN) con un +1,5%, riesce a rimanere sopra la parità.
Dalla parte opposta il peggior ribasso della giornata spetta a Egretia (EGT) in discesa sotto il -15%. A distanza seguono Electroneum (ETN), Algorand (ALGO) BitTorrent (BTT) e Beam (BEAM) in ribasso di oltre i 5 punti percentuali.
Nonostante la giornata vede prevalere i segni negativi, la capitalizzazione totale rimane invariata e poco sotto i 278 miliardi di dollari, così come i volumi di scambio rimasti pressoché stabili. La dominance del bitcoin rimane ancorata al 69%. Anche Ethereum (7,6%) e Ripple (4,3%) oscillano i livelli delle ultime 48 ore.

Bitcoin (BTC)
Il recupero delle ultime 72 ore annulla i ribassi accumulati tra il 14 e 15 agosto, ma ancora non riesce ad annullare il trend ribassista iniziato dopo aver segnato i massimi di fine giugno. In un simile contesto è necessario attendere le conferme della tenuta dei supporti mensili rimasti in area 9500-9200, prima di valutare l’inizio del nuovo ciclo bimestrale atteso in questa fase temporale. Solamente un deciso ritorno sopra gli 11200 dollari, accompagnato da nuovi acquisti, fornirà il primo segnale rialzista.

Ethereum (ETH)
Il recupero sopra i 200 dollari non ha trovato il giusto supporto dei volumi, motivo che vede i prezzi tornare sotto la soglia psicologica. Non essendo arrivato il segnale dell’inizio di una nuova fase ciclica rialzista, diventa necessaria la tenuta del supporto statico e dinamico dei 175 dollari, livello testato con il ribasso del 15 agosto. Un affondo sotto questo livello proietterebbe i prezzi in area 155 dollari, aprendo una pericolosa fase ribassista di medio-lungo periodo. Il ritorno dei prezzi sopra area 225-235 nei prossimi giorni, allontanerebbe i timori di un cambio trend.