Nelle ultime 12 ore il mercato crypto è colpito dai ribassi: oltre il 90% delle criptovalute è ora colorata di rosso.
Tra le prime 100 crypto capitalizzate solamente tre riescono a rimanere oltre la parità. Si tratta di Rif Token (RIF) – semisconosciuto token utilizzato per i servizi offerti dalla piattaforma RSK Smart Bitcoin – con una salita oltre il 2% dai livelli di ieri, oltre a Ethereum Classic (ETC) e Metaverse (ETP), entrambe poco sopra la parità.
Scorrendo la lunga lista dei peggiori ribassi di giornata, emergono i ribassi di Chainlink (LINK) che sfiora il 10% dai livelli di ieri, annullando il rialzo accumulato negli ultimi cinque giorni.
Stessa sorte è per BitTorrent (BTT), Monero (XMR), Dash, Pundi X (NPXS), tanto per citare le più conosciute, con discese giornaliere oltre l’8%.

Limitano di poco i danni le prime cinque della classe con Bitcoin, Bitcoin Cash ed Ethereum in discesa di oltre i 6 punti percentuale.
Riescono a limitare il ribasso anche Litecoin (-5,8%) e Ripple (XRP) con quest’ultima che nonostante si distingue per essere la migliore delle peggiori (-4%) torna a testare pericolosamente il supporto dell’ultimo anno in area 0,2550 dollari.
Il ritorno della forza ribassista spazza oltre 20 miliardi di capitalizzazione in meno di 24 ore, riportando il market cap sotto i 260 miliardi di dollari, ad un passo dai livelli più bassi registrati durante l’estate.
Nonostante la giornata negativa le quote di mercato delle prime tre rimangono invariate con bitcoin ancorato al 69% – i livelli più alti degli ultimi 29 mesi – Ethereum al 7,6% e Ripple a 4,3%. Situazione che evidenzia come il ribasso del mercato crypto di queste ore stia particolarmente aggredendo le altcoin.

Bitcoin (BTC)
Si rituffano nuovamente sotto i 10000 dollari i valori di bitcoin, confermando il recente rimbalzo provocato più dalle ricoperture che dai nuovi acquisti.
Il ritorno a testare area 9500 in queste ultime ore, aumenta le probabilità di andare a rivedere area 9200-9000 aprendo al tempo stesso un possibile Testa&Spalle ribassista impuro, non trovando gli sviluppi della testa sui massimi di periodo.
Figura tecnica impura, ma da non sottovalutare in un simile contesto dove continuano a primeggiare gli Orsi. Una rottura di area 9200 dollari, supportata dai volumi, aprirebbe spazi di discese sino area 7500-8000. Solamente sopra gli 11200 dollari il Toro potrà tornare a tirare un sospiro di sollievo.

Ethereum (ETH)
Il passo indietro di queste ultime 36 ore riporta i prezzi a testare la trendline dinamica che sostiene il trend rialzista da oltre otto mesi.
Diventa sempre più importante la tenuta di area 175 dollari in ottica di lungo periodo. Per ETH è necessario superare l’attuale fase di stallo che vede i prezzi oscillare pericolosamente sopra e sotto area 200 dollari da oltre un mese.
La rottura del supporto dei 175 dollari provocherebbe un aumento della speculazione e possibilità di ritornare a vedere i livelli di fine aprile in area 155 dollari.