HomeCriptovaluteMiningInnosilicon rimanda nuovamente gli ASIC per il mining di Grin

Innosilicon rimanda nuovamente gli ASIC per il mining di Grin

Ancora pessime notizie per gli acquirenti degli ASIC per il mining di Grin prodotti da Innosilicon.

L’azienda, infatti, ha comunicato nella giornata odierna di aver nuovamente rimandato la spedizione del primo batch di prodotti, che era già stata posticipata dal prefissato ottobre 2019 al dicembre 2019, per divenire ora gennaio 2020.

Tra le motivazioni riportate dall’azienda, oltre alla difficoltà di progettazione che hanno richiesto, come segnalato nel precedente comunicato, 2/3 mesi in più del tempo previsto, anche per l’elevata domanda di semiconduttori registrata dalle fonderie di TSMC.

Recentemente, infatti, come riportato dal Digitimes, il colosso Taiwanese dei semiconduttori ha comunicato ai propri clienti di prenotare le future produzioni per i processi produttivi a 7, 10, 12 e 16 nanometri per il 2020, in quanto complice l’elevata domanda di chip l’azienda non è in grado di garantire l’uso delle proprie linee produttive a tutti i clienti.

Ai problemi tecnici di progettazione riscontrati da Innosilicon durante le fasi di progettazioni degli ASIC per il mining di Grin si è aggiunto dunque anche il problema delle fonderie di TSMC sovraccariche di ordini, che potrebbero quindi causare ulteriori ritardi nelle consegne dei primi batch di prodotti.

ASIC Innosilicon per il mining di Grin: nuovi ritardi

Come comunicato ad agosto, l’azienda ha offerto ai propri clienti che hanno già preordinato gli ASIC per il mining di Grin la possibilità di venir rimborsati.

Per scusarsi di questo nuovo rinvio delle spedizioni, Innosilicon ha deciso di offrire a tutti coloro che decideranno di non annullare l’ordine un buono di 75 dollari per ogni ASIC ordinato da spendere sul proprio shop online.

Chi invece deciderà di farsi rimborsare, oltre al rimborso totale del valore versato lo scorso marzo in occasione del pre-ordine, otterrà anche un buono da 50 dollari per ogni miner ordinato, mentre il rimborso totale verrà effettuato entro due settimane.

Innosilicon aveva annunciato lo scorso marzo ben tre ASIC per il mining di Grin: il Grin Miner G32 Mini, il Grin Miner G32 500 ed il Grin Miner G32 1800.

L’Innosilicon Grin Miner G32 Mini è in grado di ottenere un hashrate di 21.5GPS su Cuckatoo 31+ e 4.5GPS  sulla variante 32+ con soli 140 Watt di assorbimento. Il Grin Miner G32 500 sarà in grado invece di raggiungere un hashrate massimo prossimo ai 100 GPS su Cuckatoo 31+ e ben 20 GPS sulla variante 32+, assorbendo 520 Watt.

Infine, il terzo modello, il Grin Miner G32 1800 vanterà una potenza di hashing massima prossima ai 328 GPS su Cuckatoo 31+ e ben 68 GPS  sulla variante 32+ per un consumo di 1800 Watt orari.

Nel frattempo, altre aziende potrebbero anticipare il debutto degli ASIC per il mining di Grin, fra cui Microcomputer. Proprio quest’ultima startup cinese ha infatti annunciato congiuntamente con l’ormai ben nota Canaan due interessanti ASIC per il mining di Grin, caratterizzati da prestazioni per Watt piuttosto interessanti, decisamente superiori a quelle offerte dal concorrente Innosilicon.

L’azienda non ha rivelato i prezzi ma ha confermato che tali prodotti verranno resi disponibili sul mercato nel corso del mese di ottobre. Non resta dunque che aspettare il comunicato ufficiale sul lancio di questi nuovi device, che potrebbero letteralmente far scappare i primi acquirenti dei prodotti di Innosilicon, viste le tempistiche assai dilatate.

Emanuele Pagliari
Emanuele Pagliarihttps://www.emanuelepagliari.it/
Ingegnere delle telecomunicazioni appassionato di tecnologia. La sua avventura nel mondo del blogging è iniziata su GizChina.it nel 2014 per poi proseguire su LFFL.org e GizBlog.it. Emanuele è nel mondo delle criptovalute come miner dal 2013 ed ad oggi segue gli aspetti tecnici legati alla blockchain, crittografia e dApp, anche per applicazioni nell'ambito dell'Internet of Things
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