Ottobre inizia bene: quasi la totalità del settore delle criptovalute oggi è in territorio positivo. Bitcoin è in rialzo, ma per la verità tra le prime 15 crypto si registrano forti guadagni.
Bitcoin, Ethereum e Ripple si fanno notare per una salita al 6%, Bitcoin addirittura si sta spingendo a ridosso del 7% con i prezzi in rialzo che tentano di riprendere gli 8.500 dollari dopo il pericoloso affondo nella notte tra domenica lunedì verso i 7.700 dollari.
Ottobre insomma parte con i migliori auspici cercando di mettersi alle spalle il peggiore settembre degli ultimi 8 anni. Era dal 2011 che il mese di settembre non registrava ribassi di oltre il 20%. Nel 2011 bitcoin chiuse il mese con una perdita di oltre il 25%, mentre nel 2019 ha perso il 20%.
Tra i migliori rialzi di oggi si fa notare Cosmos (ATOM) che guadagna il 15%. Fanno bene anche EOS e Tron con salite a doppia cifra e pari al 10%.
Tra le prime 15 l’unica titubante è LEO token con un rialzo di circa l’1%.
Dalla parte opposta, quella dei ribassi, si fa notare Zilliqa (ZIL), in giornata negativa, con una perdita del 2%.
La capitalizzazione totale rimane a 220 miliardi di dollari, livelli ancora ben lontani dai 300 miliardi, quota che darebbe un segnale positivo per il medio periodo. Ad ogni modo su Coinmarketcap continua l’andamento positivo relativamente alla crescita delle crypto, che sono diventate 2.900, evidenziando il periodo favorevole del settore, con un ritmo di 100 nuovi token al mese.
Il bitcoin rimane poco sopra la soglia del 66% di dominance. Il rialzo del prezzo non fa aumentare invece la quota di mercato di Ethereum e Ripple che rimangono comunque vicine alla massima percentuale dell’ultimo mese.
Bitcoin (BTC)
Bitcoin in rialzo, tenta di recuperare gli 8.500 dollari, un livello che tecnicamente porta ad ambire ad un eventuale allungo verso gli 8.700-8.800, livelli tecnici che in ottica mensile potrebbero iniziare a dare i primi segnali confortanti. I livelli che attirerebbero nuovamente l’appeal per nuovi acquisti sono i 9.200-9.500 dollari, che per tutta l’estate sono stati di supporto contro ogni attacco ribassista e ora sono diventati una resistenza decisamente importante per il proseguo del rialzo delle prossime settimane, fino alla fine dell’anno.
Area spartiacque verso l’alto rimane proprio 9.000-9.500.
Se l’attuale reazione rialzista non dovesse trovare le conferme nei prossimi giorni, continuano a rimanere decisamente cruciale i minimi registrati durante il fine settimana a 7.700-7.600 dollari. In caso di rottura di questa base di supporto i timori di vedere ulteriori allunghi verso i 6.800-6.500 dollari rimangono molto elevati.
Ethereum (ETH)
Anche Ethereum beneficia della struttura rialzista in fase di costruzione. È positivo rivedere il prezzo di Ethereum testare i 175 dollari, livello che nelle settimane precedenti è stato più volte testato e che aveva retto fino all’ultimo affondo ribassista dei giorni scorsi.
Anche per Ethereum ora i 175 dollari da supporto diventano resistenza. Un eventuale allungo sopra questa soglia farebbe aumentare la probabilità di rivedere i 200 dollari nei prossimi giorni.
Ripple (XRP)
Ripple riprende i 26 centesimi di dollaro provando ad invertire la tendenza dell’ultimo periodo dopo l’illusione di metà settembre che ha visto i prezzi di Ripple risalire a 30 centesimi di dollaro.
Dopo che l’affondo della scorsa settimana ha portato ad aggiornare i minimi degli ultimi due anni, Ripple prova ora a gettare le basi per aggredire nuovamente i 30 centesimi di dollaro.