La giornata di oggi evidenzia un alternarsi di segni rosso e verde tra i prezzi delle crypto. Nessuno dei due è prevalente: osservando le prime 100 coin a maggiore capitalizzazione, la metà è in territorio positivo, le altre in negativo.

Il rosso prevale tra le prime 10 crypto: sono sotto la parità Bitcoin, Ethereum, Bitcoin Cash, Binance e Bitcoin Satoshi Vision. Al contrario, Ripple, Litecoin ed EOS hanno segno verde e sono in territorio positivo; mentre Stellar e LEO ondeggiano intorno alla parità.
Il rialzo più corposo è quello di Litecoin che sale del 2%.

Ripple sale dell’1,5% riconquistando i 25 centesimi, soglia cruciale per XRP, ex livello di supporto ora diventato resistenza
Tra le prime 100 crypto, la migliore di giornata è Centrality (CENNZ) che oggi addirittura raddoppia il valore mettendo a segno un rialzo a tre cifre pari al 115%. Centrality, con questa salita, scala posizione e si piazza in 55° posizione in classifica generale.

Alle sue spalle c’è Basic Attention Token (BAT) che sale di oltre il 12%. Buono l’andamento del token BAT pronto a testare la trendline che dallo scorso aprile ha respinto ogni tentativo di risalita. Con l’affondo di fine settembre, BAT è andato a rivedere i livelli di fine febbraio, segnando uno dei peggiori affondi con una perdita di oltre il 70% dai massimi dell’anno raggiunti lo scorso aprile.
Anche Enjin Coin sperimenta una salita a doppia cifra di circa il 10%.
Dalla parte opposta, in rosso, è da evidenziare la discesa di Chainlink, tra le peggiori di giornata, con un arretramento del 4%; la stessa intensità tocca anche di Zilliqa.
Il market cap sostenuto dalle altcoin sale e va a sfiorare i 220 miliardi di capitalizzazione. La dominance del bitcoin rimane stabile poco sopra il 67% mentre invece conquistano qualche frazione di decimale sia Ethereum che Ripple. Ethereum è all’8,7%, mentre Ripple cerca di riprendersi il 5% di quota di mercato.
I volumi di scambio delle ultime 24 ore continuano a rimanere sotto la soglia dei 50 miliardi di dollari che sono dei livelli molto bassi. Se prendiamo come riferimento quanto accaduto negli ultimi due mesi, siamo a valori un terzo inferiori a quanto avveniva due settimane fa.

Bitcoin (BTC) in rosso
Continua l’oscillazione dei prezzi di bitcoin, cosa che non mostra la forza necessaria a risalire oltre la resistenza di breve periodo di 8.400-8.500 dollari. Sarà molto importante capire nelle prossime ore e nel fine settimana se questa congestione di breve verrà rotta al rialzo o al ribasso. In caso di rottura al rialzo il prossimo livello importante in ottica di medio periodo è la riconquista dei 9.000 dollari
Affondi sotto i minimi di domenica scorsa a 7.600 dollari potrebbero causare la speculazione al ribasso e aprire spazi per andare a testare la trendline che sostiene l’attuale trend al rialzo e che passa in area 7.700 dollari.

In rosso anche Ethereum (ETH)
Ethereum è in arretramento dopo aver fallito il recupero dei 185 dollari durante l’ultimo rimbalzo dei giorni scorsi. Un rimbalzo che è ancora presente ma la mancata violazione dei 185 dollari non è un segnale positivo.
Per Ethereum è necessario spingersi al più presto sopra questa soglia per poi aprirsi la strada verso i 200 dollari, soglia tecnica e psicologica molto importante per provare a invertire il trend di medio periodo.
Un ritorno sotto i 155 dollari fornirebbe un segnale negativo in ottica di medio lungo periodo.