Questo è il secondo giorno consecutivo in cui si verifica un aumento dei prezzi crypto: oltre il 90% delle prime 100 crypto per market cap sono in territorio positivo.
In particolare, tra le prime 40 emerge solo un segno rosso. Come ieri, è quello del token LEO che arretra di un ulteriore 1%. Dopo essere sceso sotto il dollaro, oggi è a 94 centesimi. La vicenda delle ultime ore che vede coinvolta Bitfinex e iFinex si riflette negativamente sul token di LEO direttamente collegato a entrambe le società.
Dalla parte opposta, l’aumento dei prezzi crypto segna circa +5%, anche per le prime 5: Bitcoin Ethereum, XRP, Bitcoin Cash e Litecoin. La migliore è Ethereum che sale di oltre il 5%.
Molto bene anche EOS che sale del 6% e va a testare i 3,20 dollari, livelli che non registrava dalla fine di settembre, prima dell’affondo che ha caratterizzato la parte finale del mese. EOS è a un passo dal testare la trendline discendente iniziata dai massimi annuali del 2019 a fine maggio, trendline che passa in queste ore in area 3,40 dollari.
Tra le big spicca l’aumento del prezzo di Cosmos (ATOM) che si riporta nella top 20 delle crypto a maggiore capitalizzazione, guadagnando oltre il 13% raggiungendo nuovamente la soglia dei 3 dollari, a contatto con la trendline ribassista che evidenzia il movimento in corso e che ha caratterizzato gli ultimi tre mesi. Cosmos, violando la trendline ribassista, aprirebbe spazi per attaccare i massimi di metà settembre a 3,50 dollari.
Dalla parte opposta, tra le poche in discesa della giornata, emergono il token sconosciuto Iost (IOST), Karatgold Coin (KBC), in 56° posizione e Factom in 93° posizione, tutte perdono circa il 2%.
La capitalizzazione sale leggermente guadagnando 2 miliardi di dollari, andando a sfiorare i 223 miliardi.
La dominance del bitcoin arretra ancora di qualche decimale e si porta al 66,6%. La capitalizzazione di Ethereum rimane agganciata all’8,8% di quota di mercato mentre invece Ripple prova a superare i massimi delle ultime ora sopra il 5,4%, livelli che non registrava dallo scorso luglio.
Prezzo Bitcoin (BTC)
Bitcoin prova nuovamente ad attaccare gli 8.400 dollari, tentando di mettersi alle spalle le ultime settimane caratterizzate da un movimento in una fascia laterale. Una rottura sostenuta da volumi in acquisto degli 8.400-8.500 dollari aprirebbe spazi per testare resistenze in area 9.200-9.500 dollari, area di resistenza, ex supporto che per tutta l’estate era riuscito a respingere ogni attacco ribassista prima dell’affondo che ha caratterizzato gli ultimi giorni di settembre.
Al contrario, un ritorno sotto area 7.800 dollari attirerebbe la speculazione al ribasso e il ritorno degli Orsi e delle vendite, con il pericolo di andare a testare i 7.200 dollari, livelli abbandonati lo scorso maggio.
Prezzo Ethereum (ETH)
Ethereum tenta di allungare oltre i 185 dollari, livelli testati nelle ultime ore. Una rottura sostenuta dai volumi in acquisto aprirebbe ampi spazi e aumenterebbe le possibilità di salire andando a testare l’area psicologica dei 200 dollari.
Un ritorno della debolezza con prezzi sotto i 165 dollari potrebbero invalidare l’attuale riscossa verso l’alto e mettere in seria crisi l’andamento rialzista di Ethereum, ancora valido, anche se gli ultimi ribassi di agosto e settembre iniziano a far scricchiolare l’attuale trend iniziato dai minimi di fine 2018.