Analizzando le prime 20 crypto per market cap, ci sono solo tre segni rossi e uno è bitcoin, le cui oscillazioni in negativo non sono in linea con il resto del mercato. Bitcoin oggi perde lo 0,3%, stessa intensità al ribasso per Monero (XMR).

Per il resto del settore, quella di oggi è la terza giornata consecutiva al rialzo, evento che non accadeva dalla prima settimana di settembre quando si erano registrate cinque giornate consecutive in positivo. Prevale nettamente il segno verde, non con la stessa intensità dei giorni scorsi, per il 75% delle prime 100 crypto.
Mostra un arretramento molto più evidente Dash che scende del 2% e si attesta come la peggiore di giornata tra le big insieme a ZCash (ZEC) che perde l’1,5%.

Dalla parte opposta si fanno notare decisi rialzi verso l’alto. Il primo è quello di Binance Coin che sale dell’8%. Gli investitori scontano positivamente le ultime mosse dell’exchange orientale, che con l‘integrazione di WeChat e Alipay dà la possibilità di acquistare bitcoin ed Ethereum in territorio cinese.
Con questa notizia, Binance mette a segno un buon rialzo. Sommato al movimento degli ultimi 4 giorni, BNB sale del 20% rispetto ai minimi toccati nelle ultime due settimane. Binance Coin rimane però in un canale ribassista.
Con il prezzo che si trova poco oltre i 17,40 dollari, per Binance sarà importante spingersi oltre i 20 dollari, per dare un segnale di inversione in ottica di medio lungo periodo. L’ultimo movimento ribassista ha visto Binance arretrare di oltre il 60% dai top toccati a giugno scorso.

La migliore di giornata nella top 40 è Chainlink che sale dell’11% e continua a marcare il rialzo di questi ultimi giorni andando quasi a raddoppiare il suo valore dai minimi di settembre. Chainlink sfiora i 3 dollari, livello abbandonato dalla metà di giugno scorso.
I guadagni delle altcoin spingono la capitalizzazione sopra i 223 miliardi di dollari, con scambi che però registrano un lieve arretramento, segnando poco oltre i 53 miliardi di dollari nelle ultime 24 ore. Le oscillazioni di bitcoin fanno perdere ulteriori frazioni di dominance, che scende oggi al 66%, livelli che erano stati addirittura segnati alla fine dello scorso luglio.
L’andamento positivo sia di Ethereum che di Ripple fa bene alle rispettive dominance: Ethereum sale all’8,9% di quota di mercato, livello che non vedeva dallo scorso metà luglio. Anche Ripple sale, oggi guadagna il 2,5% sul prezzo (è la migliore tra le prime 5) e riconquista il 5,4% di dominance, che XRP non registrava dagli inizi dello scorso luglio.

Le oscillazioni di Bitcoin (BTC)
Bitcoin continua a mantenere quota 8.200 dollari, ma in contrasto con il resto del settore. La giornata di BTC è incerta proprio come quella di ieri, con oscillazioni che non hanno direzione e che non chiariscono quello che gli investitori si attendono da parte della regina delle criptovalute
I prezzi continuano ad oscillare tra i 7.800 e gli 8.400 dollari, livelli da monitorare nel breve periodo.

Ethereum (ETH)
Ethereum torna ad attaccare i 185 dollari, ma i volumi non sono particolarmente convincenti. È questa una condizione rilevante: se la rottura fosse confermata attirerebbe nuovi acquisti e lo slancio tecnico e psicologico.
Se si superassero i 200 dollari si romperebbe la trendline che costringe Ethereum a un trend ribassista e che tocca e congiunge i massimi discendenti dello scorso giugno.
Per Ethereum sarà infatti importante salire sopra la soglia dei 200 dollari, in caso contrario è necessario monitorare quota 165 dollari e poi il minimo di periodo dei 155 dollari. Un ritorno di questi livelli indicherebbe la continuazione della tendenza ribassista.