È stato lanciato un fork del codice open source di Libra per crearne una versione aperta, senza Facebook, chiamata OpenLibra. È quanto annunciato su Twitter questa mattina.
Wow, I guess this was bound to happen, @Libra_ is being forked into OpenLibra, a permissionless version of Facebook’s blockchain, @geiger_lucas just announced at Devcon 🤯
— Camila Russo (@CamiRusso) October 9, 2019
Camila Russo ha scritto:
“Wow, immagino che questo doveva succedere. Libra viene forkata in OpenLibra, una versione permissionless della blockchain di Facebook. @geiger_lucas lo ha appena annunciato a Devcon”.
In un altro tweet di Lane Rettig sono state rese pubbliche alcune fotografie e soprattutto il link al repository su GitHub del codice forkato.
Seeing #openlibra publicly announced for the first time is sending shivers down my spine. I am so excited about this initiative to "lock the door open" for libra tech. @geiger_lucas on the main stage at #devcon5 https://t.co/EdLqKm75K3 pic.twitter.com/9DAH8aPl2S
— Lane 'one meme behind' Rettig (@lrettig) October 9, 2019
Infatti, il codice di Libra è open source e pubblico, ma la rete è permissioned: quindi, se da un lato chiunque può accedere al codice e scaricarselo, dall’altro solo chi è autorizzato dall’associazione Libra può operare ad esempio aggiungendo transazioni alla blockchain.
Al momento del lancio l’associazione dichiarò che la rete di Libra sarebbe stata permissioned solo per il periodo iniziale, promettendo di aprirla a tutti in futuro, sebbene senza dichiarare quando.
L’iniziativa di Lucas Geiger è stata quella di prendere il codice pubblico di Libra e modificarlo in modo da renderlo permissionless, ovvero aperto a tutti, e di chiamare la nuova rete OpenLibra.
Infatti, trattandosi di un fork che genera un nuovo protocollo molto simile al precedente, ma incompatibile con esso, di fatto consiste nella creazione di una nuova rete ed una nuova criptovaluta che condivide con Libra buona parte del codice.
Sul sito del nuovo progetto si legge che OpenLibra vorrebbe essere una piattaforma aperta per l’inclusione finanziaria, non gestita da Facebook. Ovvero un’alternativa a Libra, incentrata sulla governance aperta e sul decentramento economico.
Il progetto è stato creato da diverse aziende e fondazioni no-profit che lavorano nel settore della crittografia applicata e della blockchain. Tra i membri, oltre a Lucas Geiger, ci sono esponenti della Fondazione Ethereum, di Cosmos, della Columbia University, dell’Università di Singapore, e molti altri.
La strategia del progetto è quella di basarsi sui punti di forza di Libra, estendendoli dove necessario.
Tuttavia, al di là della sottolineatura dei limiti del progetto lanciato di Facebook, OpenLibra ad oggi non spiega realmente come intende superarli. Ad esempio, essendo Libra una stablecoin supportata da un paniere di valute fiat che devono essere conservate da qualcuno come riserva, non si comprende come si potrebbe fare altrettanto in modo decentralizzato e permissionless, e per ora sul sito non è spiegato.
Saranno necessarie ulteriori informazioni per capire come potrebbe realisticamente operare questo nuovo protocollo.