Il prezzo di Ripple (XRP) sale del 6% su base settimanale, e ciò rende XRP una delle migliori crypto per performance degli ultimi sette giorni.
Questo guadagno si aggiunge al rimbalzo iniziato le scorse settimane e che vede Ripple guadagnare circa il 30% dopo aver toccato i minimi lo scorso 24 settembre.
Il prezzo di XRP prova così a recuperare parte del terreno perso durante tutto il 2019 con prezzi che provano a riportarsi sui 30 centesimi di dollaro, ex area di supporto che aveva respinto ogni attacco ribassista per i primi 8 mesi dell’anno per poi franare nella seconda parte di agosto.
Sempre su base settimanale, ci sono due crypto che mettono a segno un rialzo addirittura a doppia cifra. Si tratta di Chainlink (LINK), che sale del 40%, e di Cosmos (ATOM), che sale di poco più del 10%.
Bitcoin su base settimanale registra un modesto +2%, salita che è stata ridotta con il ribasso che si è sviluppato durante le prime ore di venerdì mattina.
Ethereum recupera invece oltre il 5%: anche in questo caso si tratta di una performance che fino a giovedì sera sfiorava il 10%.
Tra le migliori della settimana si fa notare anche 0x (ZRX), con una salita di circa il 30%. Fa molto bene anche Tron (TRX) che, dopo le difficoltà che l’hanno caratterizzata negli ultimi mesi, in questa settimana guadagna oltre il 9%.
Dalla parte opposta, tra le peggiori, c’è Educare (EKT) che perde il 13%, seguita da Leo che perde il 5%, un ribasso che però è stato recuperato in parte nelle ultime ore.
La settimana ha visto bitcoin perdere parte della capitalizzazione, scendendo dal 69 al 67%. Recuperano terreno sia Ethereum, che sale ai livelli dello scorso inizio di luglio a circa il 9%, sia il prezzo di XRP, che recupera il 5,4%.
La capitalizzazione totale del mercato continua ad oscillare poco oltre i 220 miliardi di dollari con volumi che durante la settimana si sono fatti notare nella giornata di mercoledì, segnando la seconda giornata con più alti volumi da inizio ottobre.
Summary
Bitcoin (BTC)
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, bitcoin fallisce la rottura degli 8.700 dollari, con un allungo che arriva a spingersi anche oltre, a 8.800 dollari, un’euforia durata poche ore.
Infatti i prezzi si sono tuffati nuovamente sotto la soglia degli 8.450 dollari, che risulta essere uno spartiacque nel breve periodo.
Ethereum (ETH)
Ethereum fallisce l’allungo oltre la trendline ribassista che costringe al debole trend iniziato da fine giugno. È importante per ETH riportarsi al più presto sopra i 200 dollari.
In caso contrario sarà importante mantenersi sopra i 165 dollari, in quanto un affondo sotto quest’ultimo livello proietterebbe i prezzi a testare i livelli minimi degli ultimi sei mesi, toccati alla fine del mese di settembre.