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EOS Improvement Proposal arrivano su EOS?

Poco fa, in un post su Medium, pEOS, progetto che ha come scopo quello di permettere di fare transazioni anonime utilizzando EOS, ha proposto l’introduzione delle EIP su EOS, ovvero le EOS Improvement Proposal. 

Le blockchain più popolari, di solito, possono vantare una importante comunità di developer ed esperti alla base e, grazie a queste, vengono sempre proposte e introdotte nuove soluzioni, pensiamo, per esempio alle BIP di bitcoin o alle EIP di Ethereum, strumenti già rodati e di grandissimo impatto sullo sviluppo tecnologico delle blockchain. 

EOS, per ora, non ha una struttura del genere anche perché le varie proposte, fatte dalla comunità, di solito passano tramite un referendum e, in base ai voti che la proposta riceve, questa viene convalidata o meno dai Block Producer (BP) che ne integrano i vari aspetti.

Il sistema è sicuramente democratico ma il suo utilizzo è decisamente difficoltoso e questo lo rende uno strumento valido ma inefficace. E’ per questo che pEOS ha proposto le EOS Improvement Proposal.

Questa proposta non è casuale ma arriva come risposta ad una discussione interna al team di pEOS con Daniel Larimer su Twitter in cui il CTO invitava pEOS a scrivere qualcosa che potesse andare bene e competere con quanto disponibile su Ethereum.

 Nel comunicato possiamo leggere quindi del funzionamento delle EIP, e per meglio dire della EIP-2, perché ovviamente la EIP-1 è quella relativa la creazione delle EIP stesse e che si occupa di implementare un compiler toolkit per le operazioni con le curve ellittiche dentro ai contratti.

In sostanza, con queste EOS Improvement Proposal. si vogliono implementare altre curve ellittiche, come secp256k1 e secp256r1, permettendo di scalare e moltiplicare l’efficienza dei contratti che utilizza l’interprete webassembly e di conseguenza la velocità dell’esecuzione del relativo smart contract.

Il team di pEOS ha già pubblicato il codice per integrare le proposal in EOS. Nel caso, si tratterebbe di un importante upgrade della blockchain.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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