Oggi il prezzo di Ethereum segna un calo del 3,5%, con una rottura della trendline del triangolo di lungo periodo che sosteneva la salita dei prezzi dai minimi dello scorso metà dicembre. La rottura dei 175 dollari porta il prezzo di Ethereum a testare i minimi degli ultimi 4 mesi a 165 dollari, livello sicuramente piuttosto critico.
A parte il prezzo di Ethereum, oltre l’80% delle prime 100 criptovalute oggi sono sotto la parità. Tra le big bisogna scendere alla 27° posizione occupata da Basic Attention Token (BAT) per trovare un segno verde. BAT è la migliore di giornata, sale dell’8% e torna a spingersi in area 25 centesimi di dollaro.
È decisamente in territorio negativo anche bitcoin, che arretra di poco meno del 3% andando nuovamente a testare la soglia psicologica degli 8.000 dollari.
Dopo aver fallito l’allungo oltre i 30 centesimi, Ripple continua la lenta discesa che oggi la porta a 28,6 centesimi di dollaro, livello che al momento non intacca il trend rialzista di breve periodo di XRP, una piccola riscossa iniziata dai minimi dello scorso 24 settembre.
Il ribasso più consistente è di Bytecoin (BCN) che perde l’11%. Altra performance negativa a doppia cifra è di V Systems (VSYS) che perde oltre il 10%. Sono le due peggiori di giornata.
Le peggiori tra le big invece sono Bitcoin Cash (BCH) e Bitcoin Satoshi Vision (BSV) che, dopo i rialzi dei giorni scorsi, evidenziano delle decise prese di profitto.
La negatività fa scendere il market cap a 217 miliardi di dollari, livelli più bassi delle ultime due settimane, che nei giorni scorsi avevano trovato difese da parte dei Tori, ma questo andamento apatico non è favorevole a nuovi rialzi.
La dominance del bitcoin rimane agganciata al 66,5%, mentre invece è sofferente Ethereum che torna sotto l’8,4% di quota di mercato, livelli di un mese fa. Nonostante le difficoltà Ripple riesce a rimanere aggrappata al 5,7% di quota di mercato.
Prezzo Bitcoin (BTC)
Bitcoin torna alla soglia psicologica degli 8.000 dollari, che continua a segnare il sentiment degli operatori. I volumi rimangono bassi, con scambi sotto la media delle ultime settimane e continuano ad attestarsi sopra i 15 miliardi di dollari.
Bitcoin rimane all’interno della fascia laterale di 1.000 dollari tra i 7.800 e gli 8.700 dollari. La struttura tecnica non si modifica e non fornisce utili indicazioni operative.
Prezzo Ethereum (ETH) in calo
La rottura della trendline che negli ultimi due mesi ha visto quota 165 dollari un valido supporto difeso con i denti da parte dei tori, porta i prezzi in queste ore a testare questo livello che diventa cruciale in ottica di lungo periodo.
Un calo del prezzo di Ethereum sotto i 155 dollari potrebbe provocare una speculazione al ribasso con prossimi obiettivi ribassisti che potrebbero spingersi a 130-125 dollari.
Ether ha bisogno di un segnale rialzista per poter arrivare dal recupero di area 180 dollari, livello né lontana né ambizioso, e che potrebbe poi dare ulteriori apporti per iniziare a valutare nuovamente l’approdo verso i 200 dollari. In caso contrario è necessario osservare con prudenza area 145-165 dollari.