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BnkToTheFuture: “È difficile lavorare con personaggi come Kim Dot Com”

Per Simon Dixon, fondatore di BnkToTheFuture, il sistema monetario tradizionale è simile ad uno schema Ponzi. 

Intervenuto durante la presentazione di Terrabitcoin, a Lugano, ha avuto modo di descrivere la sua idea ed il suo progetto, partendo dal presupposto che l’attuale sistema finanziario globale non sia più sostenibile, e che invece le criptovalute possono essere un’alternativa più credibile sul lungo periodo. 

In particolare riguardo il momento attuale ha affermato che, probabilmente, è in assoluto il miglior periodo in cui vivere dell’intera storia dell’uomo dal punto di vista finanziario, e che ancora oggi chi investe o utilizza le criptovalute deve considerarsi un pioniere. 

A Lugano ha parlato del suo progetto, dell’iniziativa insieme a Kim Dot Com, e degli altri rischi che la sua impresa si prende nel tentativo di ottenere risultati interessanti. 

Abbiamo avuto modo di intervistarlo. 

Il crowdfunding con Kraken è andato molto bene. Altri progetti che sono in fase di lancio? 

“Gli exchange sono sempre stati i raccoglitori di maggior successo su BnkToTheFuture. Penso che nella prossima ondata, dopo gli scambi di criptovaluta, interessanti opportunità si vedranno diversificando in aziende più affermate. Penso che le prossime ondate che vedremo riguarderanno più i prestiti, i prodotti della finanza decentralizzate, ed i security token. 

La tempistica con cui investiamo nelle infrastrutture è in anticipo di circa 4 anni. Le ICO sono state concepite nel 2013 e sono diventate liquide nel 2017: vedo lo stesso nei security token, concepiti nel 2018 e probabilmente liquidi nel 2022″.

Come è stato lavorare con Kim Dot CoM? 

“È molto difficile lavorare con queste persone in tali scenari. Credo che il caso Kim Dot Com sia molto importante e credo che la tecnologia che può creare grazie al fatto che ora ha influenza sia un’importante soluzione per il mondo. Con personaggi molto difficili e situazioni molto difficili l’unica cosa che possiamo fare è tornare a ciò che sembra eticamente giusto, e penso che sia qualcosa che valga la pena sostenere. Un alto rendimento ad alto rischio può andare molto male e tante cose possono andare storte, ma è la natura del gioco”. 

Quali sono i piani per il futuro della vostra piattaforma, ora che le STO stanno per decollare?

“La visione futura di BnkToTheFuture è sempre la stessa di quella iniziale. Ogni area della finanza tradizionale verrà rivoluzionata. Crediamo nella rivoluzione di un settore industriale multi-miliardario, quindi vogliamo creare un modo per diversificare molto ampiamente. Penso che si tratti di supportare la tokenizzazione di queste risorse e di supportare tutti gli innovatori per la prossima generazione di banche che supportano queste tecnologie e forniscono servizi che rendono le cose più facili da usare”.

Cosa pensi della regolamentazione del settore crypto? Dovrebbe essere più chiara e più stringente? 

“Penso che i regolatori abbiano un problema molto difficile. Non riesco nemmeno a tenere il passo con questo settore, ed il mio lavoro è a tempo pieno quello di tenere il passo con questo settore. Quindi il fatto che il regolatore sia grado di tenere il passo con questo settore è in realtà un compito impossibile. 

Il modo in cui i paesi reagiranno nei prossimi 5/10 anni alle criptovalute penso che definirà la crescita economica dei Paese, e penso che le criptovalute diventeranno una decisione politica, in cui i governi e i regolatori dovranno decidere come abbracciare questi diversi modelli. Il Giappone ha deciso di abbracciare gli exchange, ora il Giappone ha tutti i dati e la Cina no. Quindi queste decisioni possono definire il futuro. Possono sempre cambiare, ma le decisioni prese dai regolatori definiranno il futuro della prosperità economica”. 

Come ti senti di fronte a Libra ed alle stablecoin in generale?

“Penso che Libra sia un progetto importante perché ha attratto l’attenzione di tutti su molte delle questioni che bisogna affrontare nei prossimi anni. Libra ha la forza per spaventare davvero ogni singolo regolatore, ogni singolo governo, ed ogni singolo funzionario che dovrà prendere una decisione sul fatto che sarà parte di questo futuro o rimarrà indietro. 

E quindi penso che sia stato un catalizzatore davvero molto importante per portare nel marketing l’importanza di questo settore – e a volte ci vuole qualcuno come Facebook per farlo”. 

Pensi che avrà successo? 

“Non sono sicuro se Facebook o Libra si arrenderanno o combatteranno. Non sono sicuro che siano abbastanza coinvolti in questa missione per affrontare la battaglia, tuttavia se hanno il potere delle lobby ed il denaro che penso abbiano, probabilmente andranno avanti e cambieranno il mondo. Le persone in tutto il mondo saranno coinvolte con le criptovalute, ed il prezzo di Libra rispetto al prezzo del Bitcoin, secondo le mie previsioni, farà capire alle persone dove i loro risparmi dovrebbero essere”.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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