Ieri è stata resa nota dalle autorità canadesi, precisamente dalla British Columbia Securities Commission (BCSC), la notizia secondo la quale l’exchange canadese Einstein sta per essere chiuso.
All’autorità BCSC sono giunte numerose lamentele da parte degli utenti della piattaforma poiché questi non riuscivano a ritirare i propri fondi dall’exchange. Gli stessi hanno ricevuto una comunicazione da parte di un avvocato di Einstein Exchange secondo cui la piattaforma programma la chiusura tra 30 o 60 giorni per mancanza di profitti.
Attualmente il sito non è più raggiungibile, ma bisogna procedere tramite una pagina dedicata per poterlo visitare.
La BCSC ha dunque agito per tutelare i clienti della piattaforma, e ha chiesto alla Corte Suprema della Columbia Britannica di nominare un curatore provvisorio per preservare e proteggere gli asset dell’exchange. La Corte ha accolto la richiesta e nominato nominato Grant Thornton Limited quale curatore fallimentare provvisorio. Successivamente Grant Thornton si è assicurata i locali di Einstein Exchange.
L’autorità canadese ha anche ribadito che non ha autorizzato nessuna piattaforma di trading crypto ad operare come exchange, ed infatti ha avvisato gli utenti che il mercato crypto è altamente rischioso ed è possibile perdere anche tutto il capitale investito.
Se una piattaforma opera principalmente come exchange e se non si prelevano sempre i propri fondi può succedere di avere delle perdite, che possono essere determinate anche da bug e attacchi hacker.
È l’ennesimo caso in cui un exchange chiude: solo ieri infatti è arrivata la notizia della chiusura di un’altra piattaforma per problemi economici.
Probabilmente è anche grazie a queste notizie che gli exchange decentralizzati stanno riscuotendo sempre più successo: da poco una ricerca USA ha dichiarato che addirittura il 59% dei trader americani preferisce usare exchange DEX.