La Banca Centrale della Tunisia ha smentito ufficialmente il lancio della valuta digitale e-dinar.
Nei giorni scorsi infatti era circolata la notizia che il Paese stesse per emettere una sua valuta digitale, chiamata per l’appunto e-dinar, in collaborazione con la società russa Universa.
Anzi, sembrava che fossero già state effettuate delle transazioni di test tra la stessa Banca Centrale ed il Fondo Monetario Internazionale (FMI).
A dire il vero una prima smentita era già stata pubblicata su Twitter, ma da una fonte non ufficiale.
Just to debunk this news – it’s not a rollout in production! The central bank of Tunisia is exploring but nowhere near issuing a central bank digital currency. Universa just showcased what a cbdc app could look like
— Sonja Davidovic (@sonjadav) November 10, 2019
Ora arriva la conferma definitiva ed ufficiale: la Banca Centrale Tunisina (BCT) confuta queste indiscrezioni definendole esplicitamente “informazioni infondate”.
Inoltre specifica che, nell’ambito dell’analisi che sta conducendo sulla digitalizzazione dell’economia e dei mezzi di pagamento, la BCT sta attualmente studiando tutte le alternative esistenti, tra cui anche una CBDC (Central Bank Digital Currency), ma questa alternativa è ancora solamente in fase di studio.
La BCT si sta concentrando sulla digitalizzazione della finanza e su una valuta digitale, ma non su una criptovaluta. Inoltre sta anche studiando le opportunità ed i rischi inerenti a queste nuove tecnologie, in particolare in termini di sicurezza informatica e stabilità finanziaria.
Oltretutto la Banca Centrale nega anche categoricamente di aver intrattenuto rapporti di alcun tipo con fornitori nazionali o stranieri allo scopo di creare una valuta digitale, compreso Universa.
Il ruolo di Universa è stato quello di partecipare ad una dimostrazione di fattibilità tecnica di una soluzione teorica di una valuta digitale, avviata da una startup privata che non ha alcun rapporto con la BCT, nell’ambito dell’ultimo evento organizzato da FOREX Club Tunisia, ovvero un’associazione indipendente rispetto a BCT.
La Banca accusa di aver estrapolato questo test POC (Proof of concept) dal suo contesto per farne una mera operazione di marketing utilizzando il nome della BCT in modo improprio.
Pertanto allo stato attuale non solo non è possibile affermare che la Tunisia avrà prima o poi un suo e-dinar, ma anche che Universa non sta collaborando con la Banca Centrale Tunisina per l’emissione di una valuta digitale.