Oggi ricorre il primo anniversario di Bitcoin SV, blockchain nata da un fork di Bitcoin, che ha portato alla creazione anche di nuova crypto, BSV.
In realtà, pare che inizialmente il team non volesse creare una nuova crypto, come possiamo leggere in un post passato sulle novità legate al fork.
Summary
La grandezza dei blocchi di BSV
Il fork che ha portato alla nascita di questa nuova crypto era stato voluto per modificare la grandezza dei blocchi della blockchain di Bitcoin, stesso motivo che aveva portato precedentemente a creare Bitcoin Cash (BCH). I blocchi di Bitcoin, infatti, da molti non erano ritenuti non grandi abbastanza.
Per la stessa motivazione i promotori di BSV, Craig Wright e Calvin Ayre, avevano deciso di aumentare ulteriormente la grandezza del blocco, dagli iniziali 64 Mb agli attuali 2 Gb, con una previsione di arrivare addirittura a 1 Tb.
Il 15 novembre 2018 era così avvenuto il fork della blockchain e poi, 5 giorni dopo, il 20 novembre 2018, era stato minato il primo blocco da 64 Mb.
Essendo la grandezza del blocco superiore rispetto a quello standard, BSV ha dalla sua parte la possibilità di immagazzinare un numero impressionante di transazioni, il che in teoria si tradurrebbe in un guadagno ulteriore per i miner: in realtà, però, come si è dimostrato nei mesi successivi, il mining su BSV è risultato meno profittevole di quello di BTC e di BCH.
Nel frattempo, durante la Coingeek conference del 2018, vennero annunciati diversi progetti legati a questa blockchain per garantirne il mantenimento ed attrarre sviluppatori.
La guerra tra BCH e BSV
Poco prima della chiusura del 2018, grazie a dei calcoli effettuati da BitMEX, si è scoperto che la guerra tra BCH e BSV costò intorno ai $ 18 milioni e con nessun guadagno effettivo per la comunità.
Con il nuovo anno le cose non sono certo migliorate, visto anche che Craig Wright iniziò a sostenere di essere Satoshi Nakamoto, cosa ovviamente mai dimostrata
In seguito, a fine marzo 2018, la blockchain di BSV ha segnato un record in questo settore, riuscendo a minare 2 blocchi da 128 Mb, dimostrando come fosse possibile sostenere e minare blocchi di quel peso.
Il successo raggiunto in quel periodo da BSV durò molto poco, ovvero fino a quando Binance non decise di delistare BSV dal proprio exchange, perché non il linea con gli standard dello stesso.
Successivamente anche Kraken decise di delistare BSV e questo portò alla perdita del 46% di valore per il prezzo della crypto.
Questo evento, però, non scoraggiò il team di BSV che decise comunque di proseguire con la propria roadmap e incrementare la grandezza dei blocchi, arrivando a 1 GB.
Maggio è stato un mese super positivo per BSV che ha visto, in prossimità del pizza day, un aumento del valore del 120%, mentre Craig Wright provava a registrare il copyright per il whitepaper di bitcoin.
Huobi: BSV è il vero bitcoin?
In questo panorama di non tantissime buone notizie per Bitcoin SV, oggi non sorprende il risultato del sondaggio organizzato dall’exchange Huobi.
In occasione di questo anniversario di Bitcoin Satoshi Vision, la piattaforma di scambio ha infatti chiesto alla propria community se BSV fosse o meno il vero Bitcoin. Come vediamo, il 67% delle persone ha risposto no.
— HTX (@HTX_Global) November 14, 2019
In ogni caso, Huobi ha deciso comunque di listare oggi BSV in pair con HUSD, ovvero la stablecoin ancorata al dollaro americano dell’exchange stesso.
BSV attualmente è scambiata a $ 126, trovandosi alla posizione 9 di CoinMarketCap, con un volume di 513616122 dollari.