Oggi è il trentesimo compleanno del famoso e sfortunato pioniere di Bitcoin (BTC), Charlie Shrem.
Per poter capire l’importanza della sua figura nel mondo della blockchain e del bitcoin, bisogna ripercorrere i momenti salienti della vita di Shrem, che da anni cerca di sostenere Bitcoin, anche attraverso la Bitcoin foundation.
Ma partiamo con ordine. Nel 2011, a seguito di una piattaforma crypto fallita Shrem perse tutti i suoi bitcoin e, dopo questo evento, decise così di creare BitInstant insieme a Gareth Nelson.
BitInstant era una piattaforma che permetteva di comprare bitcoin in tutta semplicità. Il progetto aveva visto la sua espansione nel 2012 anche grazie a degli investimenti fatti da Roger Ver, (125mila dollari) e dal gruppo di investimenti dei fratelli Winklevoss (1,2 milioni), ma poi chiuse nel 2013.
Nel frattempo, nel 2012, Shrem aprì la Bitcoin Foundation, ricoprendo la carica di Vicedirettore per 2 anni.
Ma la sfortuna lo segue ancora: nel 2014 fu arrestato con l’accusa di aver favorito il riciclaggio di denaro per gli utenti di Silk Road e fu anche accusato di operare senza una licenza per il trasferimento di denaro. Questo gli è valso una condanna di 2 anni ed una multa di 950 mila dollari, dopo aver patteggiato la pena riconoscendosi colpevole.
Dopo il debito pagato con la giustizia, Shrem non si è fermato ed ha co-fondato una nuova società, la Intellisys Capital. Anche questa società è stata chiusa l’anno successivo.
Charlie Shrem in Jaxx e il suo podcast
In seguito, Shrem è entrato a far parte del team dietro allo sviluppo del wallet Jaxx, ricoprendo la carica di director of business and community development, carica che ricopre tuttora.
Oggi Shrem conduce un podcast intitolato “Untold Stories with Charlie Shrem”, dedicato al mondo delle crypto e della blockchain e il cui format prevede interviste a diversi esponenti di questo settore e non solo.