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Truffe con le criptovalute: come difendersi?

Nel mondo delle criptovalute è sempre più facile, purtroppo, imbattersi nelle truffe, e per chi è da poco nel settore può essere difficile orientarsi se non si hanno gli strumenti e le informazioni per capire se un progetto sia o meno uno scam.

Purtroppo questa lacuna di conoscenza digitale viene spesso sfruttata dai criminali che vogliono rubare le crypto alle vittime.

Oggi vediamo come e con quali strategie i criminali e gli hacker attraggono le proprie vittime. Per farlo sfruttiamo un caso personale.

Tra i modi con cui i criminali si mettono in contatto con le proprie vittime ci sono i social media, specialmente Telegram.

Di solito il criminale sfrutta un nome di un personaggio famoso, di un admin delle chat a cui si è iscritti oppure un profilo reale di qualcuno che si conosce.

Una volta contattato l’utente, di solito il truffatore di turno vi chiederà se possedete crypto e se si è interessati ad una proposta di investimento.

Ovviamente, il malintenzionato promette lauti guadagni tramite la cessione del proprio seed, di un versamento di crypto verso l’address del truffatore o di iscrizione ad una piattaforma dove, di solito, vengono chieste le proprie informazioni personali, tra cui spesso anche il seed del proprio wallet o le proprie password.

Arrivati a questo punto è meglio fermarsi e ricordarsi il detto “Don’t Trust, Verify!”, che è tanto comune sentire nel settore crypto.

Per prima cosa è meglio controllare l’indirizzo del sito e vedere da quanto tempo è online. Il primo campanello di allarme, infatti, è se il sito è stato aperto da pochissimo. 

Spesso questi siti promettono guadagni dopo aver depositato una cifra iniziale.

Un’altra informazione utile per capire se la piattaforma è affidabile è la verifica della presenza dei dati di contatto, quali per esempio numero di telefono, contatti social o una mail.

Le truffe crypto tramite chat Telegram

Come precedemente detto, un caso molto comune è anche quello di essere contattati da account che si fingono gli admin delle chat a cui siamo iscritti. Proprio per evitare questi problemi, la regola vuole che gli admin non contattino mai per primi gli utenti. 

Inoltre, basta controllare le chat in comune che si hanno con questa persona o che l’handle sia scritto correttamente per evitare le truffe. Infine, se si tratta di uno scam è facile che, anche in questo caso, vi si chieda di scrivere il vostro seed. In questo caso, sempre, al 100% si tratta di una truffa poiché il seed è l’unico modo per rubare i vostri fondi dal wallet.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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