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Il test dell’HIV va su blockchain

Oggi è stato pubblicato un comunicato ufficiale della LGBT Foundation, organizzazione no-profit, che ha deciso di creare un proprio token per mettere su blockchain i self test HIV, permettendo così a tutti di fare il test senza barriere o costi esorbitanti.

Sul sito ufficiale è possibile comprare i test con il token LGBT, in quanto il sistema mira proprio a livellare i costi e rendere più accessibile questo test iniziale, che permette di avere uno strumento per diagnosticare il virus HIV e minimizzare il contagio: 37 milioni di persone hanno il virus, ma circa il 20% delle persone nel mondo non sa di averlo e quindi inconsapevolmente lo diffonde. 

Grazie alla blockchain la fondazione vuole limitare i costi del test eliminando gli intermediari e rendendo la procedura autonoma e personale. Il token LGBT potrà anche essere utilizzato per comprare altri prodotti legati alla salute e alla sfera sessuale.

Inoltre, dato che il test è online sulla blockchain, anche i dati saranno tracciabili e trasparenti, pur garantendo l’anonimato delle persone che effettuano il test.

 Il tutto verrà lanciato sotto il nome del programma “blockchain4good” realizzato insieme ad Hornet, così da ampliare e raggiungere coloro che utilizzano già questa piattaforma. 

Questa la spiegazione del programma della LGBT foundation:

“La prima fase del nostro lancio permette agli utenti di Hornet di acquistare il test HIV della più alta qualità disponibile, l’Insti Self Test. Questo primo programma, di per sé, crea un modello autosufficiente. Mentre monitoriamo il tutto, lavoriamo in diversi paesi per lanciare metodi innovativi di autotest in scala compatibili con i sistemi sanitari nazionali. Ad esempio, in Thailandia stiamo collaborando con Love Foundation per ridurre i costi, utilizzare buoni per i test “gratuiti” e a costo ridotto per i consumatori chiave. In altre parti dell’Asia e dell’Europa dell’Est, stiamo esaminando sia i finanziatori globali per sovvenzionare i prezzi, così come i rimborsi sostenuti dal governo per coloro che completano e partecipano ai sondaggi post test.”

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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