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Bitcoin: il prezzo fa su e giù

Bitcoin fa su e giù. Il forte balzo di ieri pomeriggio che ha visto BTC in poche ore salire di oltre 600 dollari, andando a rivedere i massimi delle ultime tre settimane in area 7.800 dollari, si è sgonfiato successivamente e in queste ore BTC si riporta a ridosso dei 7.300 dollari, livello che vede ondeggiare i prezzi dall’inizio del mese di dicembre. 

Fonte: COIN360.com

È una giornata da due volti per il settore delle criptovalute: nella prima parte c’è stata una prevalenza di segni verdi mentre nel pomeriggio l’80% delle prime 100 crypto è in territorio negativo. 

Tra le big solamente due segni verdi. Il primo è quello del token LEO che sale di oltre l’1% e si riporta a quota 0,93 dollari. In 27° posizione sale del 10% Crypto.com Coin (CRO). 

Mindol (MIN) sale di oltre il 20%: in quest’ultimo periodo è un token particolarmente euforico con salite in doppia cifra. Con il rialzo di oggi, MIN scala la classifica e conquista la 30° posizione con 270 milioni di dollari di capitalizzazione.

Le prime tre crypto sono tutte in negativo con ribassi che vanno oltre l’1,5%.

La migliore di giornata che torna a farsi notare è Enjin Coin (ENJ) che con l’ufficializzazione della partnership con Microsoft annunciata ieri mette a segno uno dei rimbalzi più importanti del periodo. 

Enjin sale di oltre il 50% sulle 24 ore. Enjin Coin torna a ridosso dei 10 centesimi di dollaro, livelli abbandonati all’inizio dello scorso luglio. Enjin si era fatta notare nel primo trimestre, fase di mercato noiosa e debole, quando ha moltiplicato il suo valore di 10 volte, dopo i rumors che erano arrivati della partnership con Microsoft, ufficializzata solo oggi, così come aveva beneficiato dell’adozione del wallet Enjin sugli smartphone Samsung. Enjin torna quindi con particolare smalto: sarà interessante notare le evoluzioni delle prossime settimane.

Terza migliore di giornata è Kyber Network (KNC) che sfrutta le news del periodo sulla DeFi.

Tra le peggiori di giornata ci sono Chiliz (CHZ) e VeChain (VET): entrambe perdono l’8% dopo i rialzi degli ultimi giorni che le hanno poste in controtendenza rispetto al settore. I ribassi di oggi sono probabilmente dovuti a prese di beneficio dopo i rialzi degli ultimi giorni.

Dal lato volumi è da evidenziare il trasferimento di valore in BTC più grande della storia con circa $8,9 miliardi spostati tra cold wallet in meno di un’ora, pari a 56.000 BTC, eseguito per un totale di 21 transazioni e per un costo di commissioni di poco superiore a $12. 

L’exchange Bittrex è l’indiziato principale anche se al momento non sono state fornite versioni ufficiali. Da ricordare come un movimento simile fu attuato lo scorso luglio dall’exchange Binance con uno spostamento di circa $1 miliardo eseguito in pochi minuti.

Nonostante la doppia faccia della giornata il market cap riesce a riportarsi leggermente sopra i 200 miliardi di capitalizzazione. La dominance di Bitcoin sale di qualche decimale e si riporta al 67%, mentre rimane invariata Ethereum poco sopra l’8% e Ripple ancorata sotto il 4,8%, livelli più bassi dallo scorso inizio di ottobre.

Grafico Bitcoin by Tradingview

Bitcoin su e giù (BTC)

Il forte balzo di ieri pomeriggio segna una candela con un’estensione dell’ombra della stessa, evidenziando come il forte rialzo avvenuto in poche ore sia poi stato totalmente annullato con prezzi che sono ritornati poco sopra la soglia dei 7.300 dollari, ex livello di resistenza di breve periodo. 

Per Bitcoin è necessario, dopo il balzo di ieri pomeriggio, dare un chiaro segnale rialzista riportandosi con decisione e con la conferma dei volumi sopra i 7.800 dollari, primo importante livello da recuperare prima di tornare a valutare i prossimi livelli di rialzo. Tuttavia prima di evidenziare i livelli a rialzo è necessario consolidare i propri prezzi a 7200 dollari.

Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum (ETH)

Rimane debole la struttura di Ethereum sul breve e medio periodo. Lo scivolone di ieri ha riportato i prezzi sotto i 145 dollari, mentre le quotazioni oggi sono poco sopra questa soglia confermando l’importanza di questo livello, che in caso di mancanza di conferme riporterebbe la speculazione al ribasso verso i 135 dollari. 

Per Ethereum considerata la struttura ribassista molto evidente dalla fine di giugno,  è importante riprendere i 165 dollari, livello statico e dinamico che darà il primo segnale di rottura al rialzo che dovrà poi essere confermato successivamente. 

 

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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