Oggi è l’anniversario della creazione della crypto Dogecoin, che ha raggiunto poco meno di $ 300 milioni di capitalizzazione.
Tutto è iniziato sei anni fa quando Billy Markus e Jackson Palmer comprarono il dominio – ancora oggi in uso – dogecoin.com e così, da un semplice scherzo, nacque DOGE, che ancora oggi viene usata come metodo di pagamento.
Dogecoin deriva da un fork d Litecoin (LTC), Luckycoin, e quindi essendo simile a Litecoin, conserva anche le stesse caratteristiche, come per esempio il protocollo di consenso PoW (Proof of Work).
Anche se all’inizio la supply totale di DOGE era fissata per 100 miliardi, si è deciso successivamente di eliminare questo tetto, passando da una moneta deflattiva ad una inflattiva: al giorno d’oggi sono oltre 120 miliardi le crypto in circolazione ed inoltre, dopo il blocco 600mila, il premio per ogni blocco è di 10mila token.
Come sappiamo, la crypto è partita per scherzo ma se è arrivata ancora ai giorni nostri è perché è stata utilizzata per diversi scopi, sia come metodo di pagamento alternativo alle fiat ma anche come crypto per premiare i contenuti online.
Infatti, tra i progetti più importanti che sono stati finanziati esclusivamente con questa crypto annoveriamo una squadra giamaicana delle olimpiadi invernali di Sochi, la creazione di un bacino d’acqua in Kenya, la sponsorizzazione di un pilota della corsa Nascar e molti altri ancora.
Dal punto di vista economico, nella sua storia possiamo vedere che DOGE ha quasi sfiorato la soglia di $ 2 miliardi di capitalizzazione ad inizio dell’anno scorso e oggi la troviamo alla posizione 30 di CoinMarketCap con un valore per singola unità di $ 0,02.
Infine concludiamo dicendo che, anche se è nata per gioco, l’evoluzione di Dogecoin è andata ben oltre il suo principio ed è stata presa seriamente sia dalle persone che dal mercato, riuscendo a competere con molti altri progetti tra cui addirittura Lightning Network: infatti, qualche mese fa Dogecoin ha battuto LN come metodo di pagamento.