A colpi di tweet si sta svolgendo la guerra tra l’exchange Poloniex e il fondatore di DigiByte, cosa che avrebbe portato alla decisione altamente arbitraria di delistare la crypto DGB dall’exchange.
After a careful review, we decided #DigiByte is not qualified per our listing standard. We will delist $DGB soon. Details to be announced.
— Poloniex Exchange (@Poloniex) December 5, 2019
Ma partiamo con ordine.
Il founder di DigiByte (DGB), Jared Tate, ieri ha pubblicato una serie di tweet in cui scriveva, dando alcune prove, che la blockchain di Tron è altamente centralizzata e di conseguenza aveva anche attaccato duramente l’exchange Poloniex definendola una “shill factory”.
1/8 Im disgusted by all these #TRON trolls/bots attacking me & hyping a 100% premined & completely centralized network like its the most decentralized gift from god. Now #Poloniex has turned into a $TRX shill factory after making off w/ US customers sensitive data. Fact time:
— Jared Tate ©️ (@jaredctate) December 4, 2019
Jared Tate ha anche puntualizzato come i Tron (TRX), che hanno una supply di 100 miliardi già minata, sono in possesso per 34 miliardi di Justin Sun: quasi un terzo dei token circolanti sono quindi nelle mani del CEO, rendendo la blockchain centralizzata.
Come se non bastasse, Jared Tate ha tirato in causa anche il creatore di Litecoin (LTC), Charlie Lee, che precedentemente aveva fatto notare come il whitepaper di Tron fosse un copia e incolla di altri progetti, nello specifico di IPFSbot e MineFilecoin, dimostrando ancora una volta che le fondamenta della blockchain sono tenute su con la colla.
6/8 Nothing about Tron is unique other than a few gambling apps and the marketing hype and paid Twitter bots. They even copied most of the white paper. With a 100% premine you can afford to pay reporters, listing fees & market makers to wash trade for you. https://t.co/IR7hyTJcqy
— Jared Tate ©️ (@jaredctate) December 4, 2019
DigiByte, inoltre, ha fatto anche notare come Binance sia in possesso del 56% della potenza di voto della Tron Foundation e questo potrebbe permettere anche una coalizione tra gli stessi per controllare 25 dei 27 Super Rappresentativi della blockchain di Tron.
Così, dopo questi tweet, Poloniex ha deciso di delistare DigiByte, nonostante la maggior parte dei commenti deridano Poloniex per come l’exchange prende le decisioni sui listing e delisting. Infatti, Poloniex nel tweet non spiega i motivi per cui ha deciso di delistare il token, ma molto probabilmente è solo per i tweet di Tade.
Insomma, se Poloniex ha deciso di delistare DigiByte per il contenuto dei post pubblicati, sicuramente l’exchange dimostra così la correttezza degli stessi, poiché conferma quanto l’intero sistema sia centralizzato.
A seguito della notizia, il valore della crypto ha perso circa il 3%.
L’onnipotenza degli exchange centralizzati avrà vita breve dato che si stanno sviluppando sempre di più i DEX, ovvero gli exchange decentralizzati, che non detengono i fondi degli utenti e non possono decidere chi e quando listare un token.