HomeCriptovaluteOlanda: il gigante bancario ING lavora sulla custodia crypto

Olanda: il gigante bancario ING lavora sulla custodia crypto

Anche ING Bank (INGA.AS) con sede in Olanda si è unito alla nuova onda di servizi bancari dedicati alla custodia dei digital asset

Secondo quanto riportato, sembra che il gigante bancario stia lavorando allo sviluppo della tecnologia studiando blockchain per poter offrire un proprio servizio di custodia di token o digital asset conforme alle necessità dei clienti e rimanendo nel settore emergente crypto. 

Seppur ancora senza progetti da lanciare, la ING si unisce alla nuova realtà delle società finanziarie che si rendono sempre più conto che tutti gli asset tradizionali come azioni e obbligazioni possono essere trasformati in token.

Se si conta che tali token di base utilizzano la tecnologia blockchain, in grado di semplificare e ridurre i costi nei processi complessi del mercato dei capitali, allora sembra che le società finanziarie non possono che cavalcare l’onda del mercato crypto.

Cresce il numero di istituti bancari interessati alle crypto

Ad oggi, crescono sempre di più il numero degli istituti bancari che hanno annunciato di voler offrire servizi di custodia di crypto come bitcoin e ethereum o di volerlo fare prossimamente. 

Un esempio è la banca giapponese Nomura Holdings Inc (8604.T) che già nel 2018 aveva annunciato di aver costituito una nuova impresa chiamata Komainu per offrire la custodia delle criptovalute per gli investitori istituzionali.

In un modo meno diretto, anche Visa quest’estate aveva partecipato al finanziamento della società Anchorage che ha raccolto fondi proprio per occuparsi di realizzare un progetto dedicato alla custodia crypto. 

Non solo, proprio ieri, Solaris Bank, la società fintech con licenza in Germania ha annunciato il suo nuovo progetto Solaris Digital Assets dedicato alla custodia crypto, utilizzando un cluster distribuito di moduli di sicurezza hardware collegati ad un sistema di contabilità digitale. 

A tal proposito, Angelo Ciavarella, head of global markets presso Infox Capital, ha spiegato:

Penso che abbiano aspettato anche troppo. Le banche ci hanno messo tempo perché ovviamente sono lente rispetto alle startup e a come evolve il settore fintech, ma si stanno adeguando perché stanno perdendo business e clienti“.

Il progetto ING in fase di sperimentazione

In ogni caso, il progetto ING sembra essere ancora in sperimentazione, dichiarando nel report solo che: “[ING] vede aumentare le opportunità per quanto riguarda le risorse digitali su token di sicurezza sia garantiti da risorse sia nativi”. 

Un interesse più che evidente quello bancario nel settore crypto e blockchain, forse dovuto anche agli ultimi movimenti dettati dalle banche centrali nel voler emettere la propria valuta digitale o dal progetto Libra di Facebook che in un qualche modo ha smosso l’intero pianeta. 

Proprio in questo senso, il principale economista di ING, Mark Cliffe, aveva commentato circa due mesi fa, la possibilità che le Central Bank Digital Currency – CBDC saranno una realtà nei prossimi due o tre anni, e che le banche si sarebbero potute sbarazzare delle monete fisiche. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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