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Litecoin, il prezzo in rialzo dopo l’affondo

La settimana si avvia a chiudersi con una prevalenza di segni positivi per oltre il 70% delle prime 100 criptovalute. Le prime 10 sono tutte in verde, ed in particolare emerge il rialzo del prezzo di Litecoin.

Dopo aver toccato in questa settimana i minimi più bassi degli ultimi 10 mesi portandosi ai livelli di febbraio scorso e annullando l’euforia che lo aveva accompagnato al secondo halving della sua storia, Litecoin in queste ultime ultime ore supera il 15%. Su base giornaliera LTC è arrivato a spingersi oltre il 6% classificando Litecoin come la migliore in top 30. 

Litecoin si avvia a chiudere un 2019 a doppia faccia, visto il primo semestre con un forte rialzo che l’ha portato all’halving, con un guadagno che ha superato il 360%, triplicando il suo valore. Poi è iniziata la parabola discendente che dai top di fine giugno ad oggi ha visto LTC perdere il 65% del proprio valore. Ciò nonostante la performance di Litecoin da inizio anno è positiva e vede un guadagno di circa il 30%. 

Rimanendo in ambito giornaliero, tra i rialzi di giornata spicca Matic Network (MATIC) con una salita del 23%. Ancora in ascesa Mindol (MIN), che con la salita di oggi mette a segno un ulteriore +10% che se sommato ai rialzi degli ultimi due mesi segna un guadagno per Mindol in meno di due mesi di oltre il 2800%, passando da poco più di 17 centesimi di dollaro di novembre, ai 4,80 dollari di queste ore. 

Mindol ha un po’ una storia a sé, che sembra ricordare i token lanciati nel 2017, in pieno hype speculativo del settore. Mindol tuttavia registra il 90% degli scambi su due exchange asiatici, CoinAll e Cointicker, entrambi entrati più volte nell’occhio del ciclone per falsi volumi prodotti. Questo deve far alzare la guardia su ciò che avviene in determinati contesti. Mindol come quotazioni è classificata su Coinmarketcap ma non su altri importanti indici di criptovalute. Coinmarketcap classifica Mindol in 11° posizione con oltre 900 milioni di dollari di capitalizzazione, andando a scalzare Stellar che scende in 12° posizione. Ricorda quanto accadeva per Maximine Coin (MXM), che in virtù di speculazione e falsificazione di volumi era entrata tra le top 40 per capitalizzazione. 

Per il resto del settore, oltre Litecoin è da segnalare il rialzo di 0x (ZRX), Basic Attention Token (BAT) ed Ethereum Classic (ETC) che salgono tutte di oltre il 4%. 

In una giornata dove prevalgono i segni positivi esaltano però i ribassi di Waves (WAVES) che dopo i forti rialzi dei giorni scorsi oggi perde il 4%, così come Kyber Network (KNC) e Syntethix (SNX) dopo i rialzi di ieri oggi vedono prevalere le prese di beneficio con perdite del 2%. Anche Maker (MKR) perde l’1%.

Fonte: COIN360.com

La capitalizzazione cerca di ritrovare i 200 miliardi di dollari dopo aver toccato i minimi degli ultimi mesi, portandosi a 190 miliardi. 

La dominance del Bitcoin si riporta al 68%, vicina ai livelli più alti degli ultimi due anni. Rimangono deboli Ethereum e Ripple. Ethereum scivola al 7,3%, mentre Ripple continua a perdere terreno portandosi al 4,2% di quota di mercato. 

Grafico Bitcoin by Tradingview

Bitcoin (BTC)

Dopo il recupero dei 7.100 dollari, Bitcoin non trova il supporto dei volumi e i prezzi tornano a testare la soglia psicologica dei 7.000 dollari. È proprio questo il livello da monitorare nel corso del weekend per capire se c’è il supporto per un allungo di breve periodo.

In caso di una mancanza di tenuta dei 7.000 dollari aumenta la possibilità di rivedere i minimi di 6.600 dollari toccati con il ribasso di mercoledì scorso dove con la rottura per poche ore dei 6.600 dollari BTC ha aggiornato i minimi degli ultimi 7 mesi.

Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum (ETH)

Ethereum rimane decisamente debole, con un ribasso che non sembra dare motivi per reagire all’affondo dello scorso 18 dicembre, quando i prezzi di ETH sono andati ad aggiornare i minimi degli ultimi 10 mesi a 116 dollari. Per ETH rimane importante spingersi al più presto oltre i 135 dollari, testati due volte nelle ultime 48 ore per poi lasciar prevalere la protezione da parte dei venditori con spinte verso il basso che hanno riportato da ieri i prezzi a 125 dollari. A questo livello i prezzi sembrano essersi congelati con movimenti compresi in un range di una manciata di dollari, evidenziando bassissima volatilità in ottica giornaliera. 

Un affondo sotto i 120 dollari continuerebbe a dare segnali decisamente negativi per la prima delle altcoin.

 

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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