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Come funzionano i future su bitcoin

Molte persone si chiedono come funzionano i future su bitcoin. Dal punto di vista strettamente tecnico si tratta di normali contratti future, come ce ne sono da molto tempo sui mercati finanziari. La loro particolarità sta nel fatto che abbiano come sottostante BTC, o indici legati al prezzo di BTC. 

I contratti future infatti sono per l’appunto dei contratti tra due parti per l’acquisto o la vendita di beni in una data futura, ovvero alla scadenza, e ad un determinato prezzo concordato tra le parti stesse. Alla scadenza del contratto le parti sono di fatto obbligate ad onorare gli accordi, acquistando e vendendo al prezzo concordato in precedenza, a prescindere dal fatto che il prezzo del sottostante nel frattempo possa essere diminuito o aumentato. 

Sono usati come una specie di assicurazione contro i rischi di fluttuazioni dei prezzi, anche se molto spesso sono invece utilizzati per speculare. 

Inoltre sono scambiabili, ovvero una volta emesso un contratto future può essere ceduto sul mercato dalle parti che lo hanno sottoscritto. 

Quando viene sottoscritto un contratto future tra due parti, una si impegna ad acquistare e l’altra si impegna a vendere. Chi si impegna ad acquistare il sottostante si dice che apre una posizione lunga, mentre chi si impegna a vendere si dice che apre una posizione corta. 

I contratti future sono stati creati in particolare per lo scambio di materie prime, ma di fatto possono essere utilizzati per scambi di qualsiasi bene, compresi gli asset puramente finanziari, come ad esempio bitcoin o altre criptovalute. 

I future su bitcoin possono essere utilizzati per mettersi al riparo da fluttuazioni significative del valore dei BTC, ma in realtà molto spesso vengono utilizzati soprattutto per speculare sul prezzo di BTC senza possederne effettivamente alcuno. 

Inoltre molti exchange che consentono lo scambio di BTC non sono completamente regolamentati, mentre quelli che consentono lo scambio di future su BTC, come ICE o CME, sono completamente regolamentati, consentendo il trading anche a coloro che non si fidano degli scambi non regolamentati, o a quegli investitori istituzionali che semplicemente non possono per legge investire su mercati non completamente regolamentati. 

Ogni singolo contratto contiene un determinato volume del sottostante, e nel caso dei future su bitcoin questo volume solitamente è di 1 BTC. Inoltre esistono contratti future basati su bitcoin fisici, come quelli di Bakkt, ed altri invece basati su indici che ne replicano il prezzo, come quelli del CME. 

Quelli non basati su bitcoin fisici vengono regolati in contanti, ovvero alla scadenza lo scambio avviene in normali valute fiat, e non in BTC. 

Da quando, nel dicembre del 2017, sono stati collocati sul mercato i primi contratti future su bitcoin il loro successo è andato via via crescendo, tanto che i volumi di scambio negli ultimi periodi iniziano ad essere significativi. 

Anzi, a dire il vero su quelle piattaforme in cui è possibile scambiare sia bitcoin fisici che contratti future su bitcoin i volumi di scambio di questi ultimi tendono a superare anche in maniera consistente quelli degli scambi di veri e propri BTC, proprio per via delle caratteristiche peculiari dei future, che consentono scambi molto facili ed alla portata anche degli investitori più esigenti. Questa è una caratteristica che non vale solo nel mercato di bitcoin, ma anche in quelli di altre commodity, sebbene significhi non possedere il sottostante, ma limitarsi a “scommettere” sul suo prezzo futuro.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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