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Bitcoin SV: un ecosistema in crescita

L’ecosistema Bitcoin SV è rapidamente cresciuto fino a circa 400 imprese e progetti in tutto il mondo. Per la precisione 394 tra società e servizi si stanno cimentando nell’utilizzo di questa blockchain.

Il tasso di sviluppo è di quasi 1 (0,91) nuovi progetti al giorno.  L’utilizzo di BSV si estende in diverse aree, con una presenza particolarmente forte negli Stati Uniti, in Asia, in Australia e in Europa. Le informazioni sono state raccolte da BSV/DEVS, Agora.icu, GitHub ecc…, come comunicato in una PR oggi diffusa.

I progetti di Bitcoin SV comprendono diversi settori industriali, con iniziative che stanno già realizzando casi d’uso che coinvolgono intrattenimento, social media, gaming, supply chain, pubblicità digitale, big data, Internet of Things, il settore  bancario e, ovviamente, i pagamenti. 

Protocolli e strumenti multiuso sono offerti anche per la tokenizzazione e per gli smart contract, in una accezione diversa da quella a cui siamo abituati con gli ERC20 di Ethereum.

Lo sviluppo di Bitcoin SV

BSV è emerso poco più di un anno fa, nel novembre 2018, nel tentativo di ricostruire un’identità smarrita di quello che viene considerato dai suoi sostenitori il Bitcoin originale. 

Da cosa dipende la crescita di Bitcoin SV

La rapida crescita è dovuta a ragioni semplici:

  • Scalabilità immediata grazie alla rimozione del limite imposto al blocco, significa bassi costi transazionali e velocità di risposta del network.
  • I bassi costi e velocità dipendono dalla capacità dei miners di aggregare più tx all’interno dello stesso blocco. 

Il limite al blocco ha imposto una permanenza delle transazioni nella mempool. 

Il mercato delle fee nato con RBF nella versione del 2016 di Bitcoin core 0.12.0, ha favorito una selezione delle transazioni in funzione del traffico e delle fee pagate ai miner per includere la transazione nel blocco. Si è generata così una imprevedibilità dei costi di esecuzione che non ha favorito, e non favorisce, l’emergere di progetti in cui la gestione di questi costi è imprescindibile.

I casi d’uso ipotizzabili su una blockchain che permette costi pari alla frazione di un centesimo sono molto diversi da quelli possibili su una rete lenta e costosa che predilige una politica di limitazione della crescita del blocco e del peso dell’intera blockchain.

Ecco perché la narrativa di BTC si riferisce all’oro digitale e alla riserva di valore. La killer application intravista dal team di Bitcoin core, e da tutta la comunità che sostiene gli sviluppi in quella direzione, è ad uso esclusivo di BTC come “hard money”.

Tale scelta è dettata anche dal fatto che la crescita del blocco e dell’intera blockchain, agli occhi di alcuni analisti, sia impraticabile come metodo di scaling, insostenibile e preoccupante per la decentralizzazione dei nodi.

L’argomento divide e ha bisogno di maggiori approfondimenti, il dato di realtà però, vuole che il mercato stia dando fiducia anche al sistema BSV. 

Se i costi di transazione diminuiscono, il numero di transazioni in catena invece aumentano a vista d’occhio come possiamo vedere nei grafici di bitinfocharts.

Media costo per transazione BSV
Media costo per transazione

 

Numero di transazioni  BSV
Numero di transazioni
Lorenzo Dalvit
Lorenzo Dalvit
Educatore appassionato di Blockchain, esperto di vendite e marketing, social community manager, direttore artistico, musicista, amante dei paradigmi dirompenti e della vita. Le mie competenze riguardano l'interazione e la connessione umana
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