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MetaMask: la guida completa

MetaMask è un wallet per Ethereum e si può installare gratuitamente sul proprio browser desktop preferito o in versione beta anche per iOS e Android e, vista la sua importanza anche per interagire con le dApp, ne abbiamo creato una guida completa.

Ethereum è disegnato per permettere l’esecuzione di codice atto a fare funzionare le dApps, ovvero le applicazioni decentralizzate sulla blockchain che costituiranno il web3. Queste applicazioni sono simili alle app che abbiamo sul nostro smartphone e permettono svariati utilizzi come exchange decentralizzati, gestione di strumenti finanziari, anonimizzazione delle transazioni, scommesse e gioco d’azzardo,  e quanto possiate immaginare.

Potete scoprire le dApp disponibili su Ethereum andando semplicemente su Dappradar o State of the Dapps.

Tuttavia, per utilizzare queste dApp e potervi interagire dovete utilizzare un dApp browser come MetaMask. 

Una guida completa per usare MetaMask

La missione di MetaMask è di rendere semplice l’interfaccia con la blockchain di Ethereum. 

Per riassumere MetaMask può essere utilizzato:

  • Come un comune wallet per spedire e ricevere ether, la valuta nativa di Ethereum;
  • Per gestire i propri token ERC20;
  • Per connettersi direttamente agli exchange decentralizzati (DEX) senza dover creare nuovi indirizzi;
  • Per utilizzare le dApp di Ethereum (e.g. Ethlend, MakerDAO, KyberSwap, ecc…).

Una guida completa di MetaMask si trova su Crypto Helper, in cui il team recentemente acquisito da The Cryptonomist ha illustrato in un manuale passo per passo come installare, creare nuovi indirizzi o recuperare i propri address, oltre a tutti i segreti di MetaMask.

Le novità di MetaMask

Il popolare dapp browser ha da poco lanciato un contest su Github con un premio di 20 Ether, al cambio attuale circa 3000 euro, per il team che crea il miglior standard per le meta transazioni.

Le meta transazioni sono un sistema per ovviare al problema a cui si trovano davanti i nuovi utenti di Ethereum: dopo la creazione del wallet si trovano infatti un address con un saldo pari a zero. Al fine di evitare lo spam di rete, Ethereum prevede che ogni account debba avere un saldo minimo per pagare le commissioni di transazione, necessarie per qualsiasi interazione con la rete.

Questo rappresenta un forte un ostacolo all’utilizzo delle dApp: per avere qualche spicciolo in ether sul wallet un utente deve accedere ad un exchange con tutte le verifiche del caso, non certo una procedura veloce.

Inoltre potrebbe esserci qualcun altro disposto a pagare le spese di rete, come ad esempio lo sviluppatore di dApp o una ipotetica DAO che promuova l’adozione di rete. Questo modello di pagamento delle commissioni di transazione di terze parti è noto come meta-transazioni, come descritto nel blog di Austin Thomas Griffith.

“Agli utenti non interessa la decentralizzazione o le chiavi private; a loro interessa usare una dApp per fare qualcosa di utile”.

L’adozione della blockchain di Ethereum e la sua popolarità è un problema sentito anche da  MarketingDAO, l’organizzazione istituita il al Devcon di Ethereum dello scorso Ottobre composta da oltre 50 esperti di marketing, designer e professionisti della comunicazione con il chiaro obiettivo di rendere più popolare Ethereum.

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