Il celebre influencer crypto Tone Vays oggi ha letteralmente preso in giro IOTA accusandola di non essere decentralizzata.
Tutto nasce da un tweet di IOTA, in cui avvisa che stanno collaborando con esperti delle forze dell’ordine e di sicurezza informatica per indagare su un attacco che ha comportato il furto di fondi, e dall’incontro di Vays con Jimmy Song durante il quale hanno parlato di decentralizzazione accusando anche Ethereum di essere un database centralizzato.
Condividendo il tweet di IOTA Tone Vays scrive:
“Nel Bitcoin Brief di stamattina Jimmy Song ed io abbiamo parlato di due database centralizzati: Blockstack e Ethereum. Nel caso in cui pensassi che stessimo scherzando, di seguito è riportato un esempio di cose che non possono accadere in un protocollo decentralizzato”.
On the #Bitcoin Brief this morning, @jimmysong & I talked about two centralized databases: @blockstack & #Ethereum.
In case you thought we were joking, below is an example of things that can't happen in a decentralized protocol 😂 https://t.co/w58gcEMMcO— Tone Vays [Vegas – Unconfiscatable.com] (@ToneVays) February 14, 2020
Pertanto, l’accusa che Vays muove nei confronti di IOTA è quella di non essere un registro distribuiti decentralizzato, tanto che è possibile che un hacker lo attacchi e sottragga dei fondi.
Il celebre trader ed analista, infatti, fa notare che questo genere di attacchi non possono essere eseguiti su blockchain realmente decentralizzate come quella di Bitcoin, facendo ovviamente infuriare sia i sostenitori di IOTA che quelli di Ethereum.
In particolare, per quanto riguarda l’attacco subito da IOTA, nel comunicato ufficiale si legge che si sarebbe trattato del furto di 10 seed del wallet Trinity, tanto che viene esplicitamente richiesto di tenere chiuso questo nuovo wallet, e di non utilizzarlo fino a nuovo avviso.
Non sono ancora state chiarite le cause del problema o della falla che abbia consentito agli hacker di impossessarsi dei seed, ma il principale indiziato per ora sembrerebbe essere un exploit di una versione non aggiornata di Trinity.
Nel Bitcoin Brief di ieri Vays e Song hanno per l’appunto parlato di come un sistema centralizzato abbia una minore sicurezza rispetto ad uno decentralizzato, citando anche Tron e NEO, oltre ad Ethereum.
Nello specifico citando alcuni progetti nati con una ICO sostengono che i creatori possano modificare le regole in qualsiasi momento ad esempio creando nuovi token o sbloccando quelli già emessi.
In questo video non hanno mai citato IOTA, pertanto Vays ha colto al balzo l’occasione offerta dal tweet in cui è stato annunciato l’attacco per ribadire il concetto espresso poco prima, ovvero che Bitcoin è un registro decentralizzato, mentre molti altri non lo sarebbero.