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Segni positivi per le criptovalute

La giornata di oggi a differenza del weekend vede una decisa prevalenza di segni positivi. Oltre l’85% delle criptovalute hanno segno verde. Tra le maggiori capitalizzate bisogna arrivare in 16° posizione occupata da Huobi (HT) per trovare il primo segno in discesa dell’1,5%. Tutte le altre sono decisamente sopra la parità con estensioni oltre il 3% come Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH). 

Fonte: COIN360.com

Tra le prime 40 la migliore oggi è Bitcoin Satoshi Vision (BSV) che continua ad essere caratterizzata dalle forti escursioni giornaliere con rialzi di oltre il 6%, seguita dall’altro fork di Bitcoin, Bitcoin Cash (BCH) con +4,5%, un rimbalzo che arriva dopo aver testato la media mobile dei 200 periodi.

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Cosmos (ATOM) si mette in evidenza con un +5%. Si mantengono pimpanti Tezos (XTZ) e Chainlink (LINK) in 10° e 11° posizione, protagoniste di giornate in controtrend la scorsa settimana. Oggi salgono rispettivamente del 2,5% e del 4%.

I prezzi continuano a galleggiare su supporti già toccati nella fine della scorsa settimana. Anche durante il weekend il mercato si è caratterizzato per la bassa volatilità con i prezzi che hanno provato a costruire una soglia base da cui ripartire. 

La giornata di sabato è stata poco movimentata e caratterizzata da bassi volumi, meno della metà della media giornaliera scambiati negli ultimi 15 giorni. Domenica i volumi sono balzati con scambi raddoppiati, tendenza che prosegue anche oggi con scambi a 120 miliardi di dollari +20% dai livelli di domenica e +50% da sabato.

Prendendo come riferimento i prezzi di lunedì scorso, emerge solo un segno verde su base settimanale tra le prima 40 criptovalute, è quello di Chainlink che dai livelli del 24 febbraio guadagna il 3% grazie anche alla performance di oggi. Tutte le altre sono in decisa perdita, il 90% con ribassi a doppia cifra, tranne Lisk (LSK) -2%, mentre Bitcoin, Crypto.com (CRO), Qtum (QTUM) e Bitcoin Gold (BTG) perdono circa l’8-9%. Tutte le altre perdono oltre il 10%.

Una discesa quella delle criptovalute che si allinea a quella dei mercati finanziari tradizionali, che dalla scorsa settimana sono al tappeto con ribassi storici. Questo è da attribuire non tanto ai riflessi del Coronavirus quanto a un riversamento delle incertezze che si ripercuotono anche nel settore delle criptovalute che apparentemente sembrava scevro da aspetti socio sanitari, che invece stanno destabilizzando anche un settore digitale, fuori dagli equilibri che regolano la finanza tradizionale e gli scambi commerciali. 

In una fase così delicata il riposizionamento da parte dei portafogli e gli investimenti da parte degli istituzionali vede anche le performance delle criptovalute ridimensionarsi. Un segnale ulteriore arriva dai bassi scambi registrati la scorsa settimana su strumenti finanziari di CME e Bakkt, che hanno visto volumi al ribasso. È questo un segnale che si riflette sulle criptovalute e sul bitcoin e che potrebbe dare una giustificazione ai recenti ribassi. Potrebbe essere un movimento transitorio legato alle incertezze internazionali a livello socio-sanitario e socio-politico, ma non direttamente economico.

Il market cap rimane sopra i 250 miliardi di dollari, la dominance del Bitcoin è invariata da venerdì scorso intorno al 65%. In netta contrazione quella di Ethereum, sotto il 10%. Stabile invece Ripple al 4,1%, stessi livelli da tre settimane.

BTC 20200302
Grafico Bitcoin by Tradingview

Bitcoin (BTC)

Bitcoin prova a consolidare gli 8.800 dollari tanto che nel corso del fine settimana le oscillazioni sono state contenute in 300 dollari con 8.800 dollari a fungere da livello di equilibrio. 

Bitcoin oggi si avvicina agli 8.900 dollari ma sarà necessario per BTC cercare di recuperare i 9.500 dollari prima di poter avere un primo segnale rialzista. la soglia degli 8.500-8.400 dollari, rivista domenica pomeriggio si conferma livello di resistenza dinamico cruciale per mantenere invariato il trend rialzista.

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Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum (ETH)

È più netto il recupero di Ethereum che dai minimi di ieri pomeriggio al momento recupera l’8% e si riporta a 230 dollari. Un movimento rialzista che prosegue oggi con un guadagno del 3,5% e che al momento, nel medio-breve periodo, non segna un massimo superiore ai minimi registrati durante la scorsa settimana. 

È necessario per Ethereum recuperare i 235 o ancora i 240 dollari nei prossimi giorni per poter individuare un primo livello di swing sui minimi e poter andare nuovamente a valutare il recupero dei 255 dollari che da supporto è diventata resistenza di medio periodo. 

Un’inversione dei prezzi sotto i 215 dollari che sono stati il livello target del testa e spalle, proietterebbe Ethereum fino a 190-200 dollari: ampio spazio insomma per una mancata tenuta del vero supporto diretto. 

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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