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Napoli Blockchain e le donazioni per il Coronavirus

L’Associazione Napoli Blockchain scende in campo per combattere il Coronavirus e lo fa attraverso una raccolta fondi in criptovalute, bitcoin ed ethereum in particolare, avviata per “mostrare il calore del cosiddetto freddo mondo digitale”.

La raccolta fondi ha come obiettivo l’acquisto di ventilatori e apparecchiature elettromedicali da destinare al “potenziamento dei reparti di Terapia Intensiva della regione Campania”, si legge nel post Facebook posto in evidenza dall’associazione partenopea.

Tutti i possessori di criptovalute possono contribuire e consentire il raggiungimento del ‘softcap’ di 10mila euro in BTC ed ETH, quale obiettivo minimo della raccolta.

Come donare per il Coronavirus

La raccolta fondi avviene attraverso il sito web dell’associazione Napoliblockchain.it, cliccando sull’apposita pagina creata per la raccolta fondi ‘Dona Contro Coronavirus’.

Le donazioni in ETH si possono effettuare inviando la somma che si vuole all’indirizzo 0x0E2823872d9D39DaBD805289580AcEC36455950e, mentre la raccolta in bitcoin passa attraverso la pagina dedicata sul sito che sfrutta il motore di Napay, l’applicazione per i pagamenti in bitcoin creata dall’associazione stessa e utilizzata da numerose attività commerciali partenopee per accettare pagamenti in criptovaluta. 

Quest’ultima è una iniziativa inserita nell’ampio Progetto Napoli Blockchain del Comune di Napoli.

Il mondo crypto partenopeo contro Covid-19

Spiega a The Cryptonomist il presidente dell’associazione Celestino Santagata:

“Nell’ambito del progetto del Comune di Napoli sulla blockchain, la nostra associazione ha deciso di avviare una raccolta fondi in bitcoin ed ether con l’obiettivo di aiutare chi più ne ha bisogno durante questo periodo di forte emergenza”,

Aggiunge Santagata:

“Se dovessimo raggiungere una cifra consistente si potrebbero acquistare apparecchiature elettromedicali per le unità di terapia intensiva degli ospedali della Regione Campania. Nel caso in cui la cifra non dovesse raggiungere un importo tale da consentire l’acquisto di apparecchiature specifiche come i ventilatori, destineremo l’importo a tutte quelle Cooperative, Associazioni e partecipate del Comune di Napoli che hanno bisogno di materiale per proteggere se stessi e gli altri mentre svolgono le loro funzioni; per esempio durante la consegna dei farmaci ai più bisognosi”.

Un contributo fattivo, quindi: 

“In questo periodo in cui tutte le attività commerciali sono ferme, ma non la nostra attività di divulgazione che portiamo avanti da molto tempo e che continuerà a distanza attraverso momenti di formazione in videoconferenza a favore di quelle attività del territorio partenopeo interessate a introdurre le criptovalute tra i metodi di pagamento”, dice il presidente dell’associazione che, con questa doppia iniziativa, intende “dare una mano cercando di coinvolgere anche il mondo crypto”.

Fabio Carbone
Fabio Carbone
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso. Scrive dello stesso argomento su vari siti web di settore. Scrive di Industria 4.0 ed economia digitale in generale.
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