In Australia più dell’80% delle persone ha sentito parlare di criptovalute, ma solo l’1% le ha usate nell’ultimo anno per fare acquisti: è quanto emerge da un report sul comportamento dei consumatori nel 2019 condotta dalla Reserve Bank, la banca centrale locale.
I risultati della ricerca mostrano che gli australiani stanno cambiando il loro approccio ai metodi di pagamento: i contanti stanno piano piano lasciando il posto a sistemi elettronici e rapidi, come i pagamenti fatti via cellulare, soprattutto per i piccoli acquisti. I contanti continuano tuttavia ad essere usati soprattutto per i pagamenti di basso importo.
Gran parte dell’analisi mostra proprio quanto gli australiani prediligono l’uso del contante o l’uso delle carte. Quel che emerge è chiaramente che l’uso del contante è in netto calo dal 2007 al 2019 sebbene rimanga il metodo preferito dalla fascia di età di over 50. Al contrario le fasce di età più giovani scelgono pagamenti con carta (per la maggior parte carta di debito) e in qualche caso anche i cosiddetti “mobile payment”, cioè i pagamenti fatti tramite smartphone.
Le criptovalute come sistema di pagamento
Il report poi si focalizza sui nuovi metodi di pagamento in Australia e tra questi vengono anche inserite le criptovalute. Dall’inchiesta emerge la forte sproporzione tra coloro che conoscono le criptovalute e Bitcoin e le hanno sentite nominare e coloro che le hanno effettivamente usate: si tratta infatti di una modalità di pagamento più conosciuta dei sistemi in-app, Pay-ID, o AliChat e WePay. Ma le crypto sono anche il metodo meno sperimentato tra i nuovi sistemi di pagamento: solo l’1% le ha usate nei passati 12 mesi. Si tratta insomma di una terra inesplorata.
Il dato è sorprendente. L’Australia infatti sembrava essere un paese molto attento all’utilizzo delle criptovalute. Basti pensare che per combattere l’emergenza incendi sono nate diverse iniziative per raccogliere donazioni crypto.
Il Governo invece sembra particolarmente attento alla tecnologia sottostante le criptovalute, la blockchain, tanto dal voler sviluppare un progetto per il suo utilizzo su scala nazionale.
Ad ogni modo l’Australia sembra una terra particolarmente fertile per Bitcoin Cash.
Secondo un altro report, nel solo mese di febbraio 2020 il 97% delle transizioni in criptovalute avvenute con commercianti, è stato fatto utilizzando Bitcoin Cash. Tuttavia il volume totale resta molto basso e pari a 74.000 dollari circa.