In Cina è stato fatto un altro passo in avanti verso il lancio della valuta digitale.
Infatti secondo quanto riferito dal giornale locale in lingua inglese Global Times, la banca centrale del paese, People’s Bank of China (PBoC), avrebbe completato lo sviluppo delle funzioni di base della valuta digitale, in collaborazione con alcune società private, ed ora starebbe elaborando un quadro normativo adeguato per poterla lanciare sui mercati.
Si tratta solamente di un’indiscrezione, che però stando al Global Times proviene da “fonti interne al settore”.
Anzi, secondo questi insider il paese dovrebbe addirittura sforzarsi di accelerare il lancio della valuta digitale per far fronte alle attuali emergenze economico-finanziarie, come la riduzione a livello globale dei tassi di interesse fino allo zero, o persino in territorio negativo, ed il rilascio di liquidità sui mercati.
Infatti, questa valuta digitale sarebbe considerata lo strumento più conveniente per implementare una simile politica monetaria.
Si è anche scoperto che, tra il 21 gennaio ed il 17 marzo 2020, il colosso finanziario cinese Alipay avrebbe registrato cinque brevetti relativi a questa valuta digitale, per ora conosciuta come DCEP.
Si tratterebbe di brevetti relativi:
- all’emissione dei token,
- alla registrazione delle transazioni,
- ai wallet,
- al supporto commerciale,
- all’assistenza per la supervisione.
Sebbene Alipay non abbia confermato, Global Times tuttavia riferisce che un anonimo insider ha confermato che questi brevetti riguardino proprio le funzioni di base di una valuta digitale. Anzi, secondo il medesimo insider questo suggerirebbe che il primo passo dello sviluppo di DCEP sarebbe stato “sostanzialmente completato”.
Il passaggio seguente, ovvero quello normativo, potrebbe però essere più lento, e richiedere più tempo, in particolare per ciò che concerne la collaborazione con i regolatori bancari in merito alla vigilanza ed ai controlli anti-riciclaggio.
Il Vicedirettore dell’Istituto di ricerca avanzata della Blockchain dell’Università Tsinghua, Cao Yan, ha dichiarato che ritiene che la PBoC dovrebbe accelerare il lancio della valuta digitale per far fronte all’emergenza.
“Se c’è una possibilità che la Cina stia considerando di abbassare il proprio tasso di interesse in territorio negativo come opzione finale e di indirizzare tale politica verso mutui e prestiti commerciali, una valuta digitale diffusa anziché M0 sarà in grado di raggiungere questo obiettivo”.