HomeCriptovaluteIn aumento i servizi di eredità crypto per il Coronavirus

In aumento i servizi di eredità crypto per il Coronavirus

Durante l’emergenza per il coronavirus Covid-19 due società che si occupano di servizi di eredità per le crypto hanno dichiarato di aver registrato un “drammatico aumento” delle richieste. 

È molto probabile che la causa sia proprio il panico causato dalla pandemia, che sta inducendo molti possessori di criptovalute a trovare soluzioni per lasciare in testamento i propri asset agli eredi. 

Questo infatti può essere un problema, perché in caso di conservazione dei token su indirizzi pubblici di cui si possiedono in via esclusiva le chiavi private, o il seed del relativo wallet, qualora il proprietario unico scompaia senza comunicarle a nessuno, i token conservati vanno persi per sempre. 

Questo è già accaduto diverse volte in passato, e dato che la conservazione dei token in wallet di proprietà, ovvero con il possesso esclusivo delle chiavi private o del seed, è caldamente consigliata per evitare di doverli affidare a terze parti non necessariamente sicure e protette, il problema continua a persistere.

Tuttavia, la soluzione è molto semplice: lasciare in eredità le chiavi private o il seed utilizzando appositi servizi, o un semplice testamento. 

Per questo motivo Casa Hodl e Unchained Capital hanno rivelato un incremento significativo questo mese delle richieste ricevute per i loro servizi di ereditarietà crypto. 

I clienti stanno richiedendo diversi servizi per assicurarsi che i propri eredi possano ereditare le loro criptovalute senza problemi.

Il Chief Product Officer di Unchained Capital, Will Cole, ha dichiarato: 

“Abbiamo registrato il numero più alto di richieste nella nostra storia, negli ultimi mesi”. 

Il CEO di Casa Hodl, Nick Neuman, ha confermato quanto sostenuto dal competitor, dicendo che questo mese oltre la metà delle richieste ricevuto riguardavano proprio il servizio di eredità, con un numero di clienti che nelle prime 3 settimane di marzo risultato essere pari a 3 volte quello di gennaio e febbraio messi insieme. 

A dire il vero, è possibile addirittura immaginare un ulteriore incremento di queste richieste, forse anche dopo l’emergenza, perché più le criptovalute entreranno nei portafogli degli investitori, soprattutto i più grandi, più queste esigenze saranno sentite.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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