HomeCriptovaluteCome funziona Robinhood e perché è nella top 10 del fintech USA

Come funziona Robinhood e perché è nella top 10 del fintech USA

Robinhood recentemente è stata inclusa da Forbes nella top 10 delle più grandi aziende fintech negli USA. 

La classifica di Forbes, che vede Robinhood al quarto posto, è ordinata per valore complessivo della società, e quello di Robinhood è stimato essere intorno ai 7,6 miliardi di dollari. 

Per avere un punto di riferimento, al terzo posto c’è Coinbase, con 8,1 miliardi, mentre la stima del valore medio di queste 10 società è 9 miliardi. 

Forbes sottolinea il fatto che l’app per dispositivi mobili di Robinhood offre trading senza commissioni di azioni, ETF, opzioni e criptovalute, e che alla fine dell’anno scorso ha lanciato la nuova funzionalità di cash management che paga l’1,8% di interessi sul denaro non investito e lasciato in deposito sul conto. 

Tuttavia, fa anche notare che il settore in cui opera sta diventando sempre più competitivo, con colossi del brokeraggio come Schwab e Fidelity che hanno scelto di adeguarsi e ridurre a zero le commissioni sul trading. 

Infatti, nel 2019 gli utenti attivi di Robinhood che accedevano all’app almeno una volta al mese, sono cresciuti solamente del 13%, mentre nel 2018 erano addirittura raddoppiati. Visto che la società è stata fondata nel 2013, e dato che nel 2018 aveva fatto registrare un vero e proprio boom grazie soprattutto all’azzeramento delle commissioni sugli scambi, il dato del 2019 appare inferiore alle attese. 

Nonostante ciò nel 2019 è diventata il più grande broker di borsa online con sede negli Stati Uniti, con oltre 6 milioni di clienti, superando E-TRADE. 

L’app consente agli utenti di fare trading con quattro asset class: 

  • criptovalute,
  • azioni, 
  • ETF 
  • opzioni. 

Inoltre la società è un broker-dealer approvato dalla FINRA, registrato presso la SEC ed è membro della Securities Investor Protection Corporation. 

Ovviamente, il principale motivo del suo successo, ora letteralmente copiato anche da altri concorrenti, è il fatto di offrire scambi senza commissioni, visto che la società utilizza altre fonti di reddito. 

Un altro vantaggio è che non richiede un deposito minimo per iniziare a fare trading, quindi di fatto chiunque può provarci, con qualsiasi cifra. 

Inoltre risulta particolarmente semplice da usare, adatta anche ad un’utenza entry level. 

D’altro canto però non offre conti tax-sheltered, e non offre funzionalità di trading automatizzate, visto che è pensata proprio per un’utenza non professionale. 

Offre però il margin trading, tramite l’account premium Robinhood Gold. 

I depositi sono garantiti fino a 500.000 $ per i titoli, e fino a 250.000 $ per il cash, grazie alla Securities Investor Protection Corporation (SIPC), mentre il fatto che la piattaforma sia regolata dalla FINRA la rende sufficientemente sicura. 

L’apertura di un conto di trading su Robinhood è diversa da quella di un tradizionale conto di intermediazione azionaria, perché la società è tenuta per legge a raccogliere alcune informazioni relative ai propri clienti, come ad esempio i dati fiscali, tanto che è necessario fornire il proprio numero di previdenza sociale (SSN) per poter aprire il conto.

L’app è stata progettata per essere molto semplice da usare, anche per gli utenti non esperti, e di fatto funziona allo stesso modo di qualsiasi altro broker di azioni ed opzioni online. 

Un volta inviate tutte le informazioni richieste, ed aperto quindi il conto, si depositano dei fondi che potranno poi essere utilizzati per comprare azioni, opzioni, ETF e criptovalute. 

Come acquistare azioni su Robinhood

Ad esempio, per acquistare delle azioni, una volta depositati i fondi, è sufficiente cercare il titolo, cliccare su “Trade”, e procedere con l’ordine di acquisto cliccando su “Buy”, selezionando il tipo di ordine ed il numero di azioni che si desidera acquistare. 

Una volta confermato l’ordine l’acquisto viene eseguito. 

Per vendere la procedura è la stessa, solo che si dovrà cliccare su “Sell”. 

Gli acquisti e le vendite di ETF e criptovalute sono simili, mentre per le opzioni c’è qualche passaggio in più. 

Però il fatto che sia un’app destinata al trading di investitori non professionali, e preferita soprattutto da millennial con poca esperienza di trading alle spalle, fa sì che probabilmente una percentuale piuttosto significativa di conti, sebbene non nota, in realtà potrebbe essere in perdita. 

Il trading, se effettuato da persone non esperte, è un’attività finanziaria a rischio piuttosto elevato, in realtà poco adatta ai principianti. Tuttavia limitando gli investimenti al minimo indispensabile, ed evitando la leva finanziaria, si riducono al massimo le perdite in caso di insuccesso.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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